Che la Task Force non sia con te

Dopo innumerevoli, insistenti richieste di chiarimenti, lunedì mattina l’Azienda ci ha dato uno spaccato delle persone, Colleghe e Colleghi, che da mesi fanno parte delle diverse Task Force. Siamo in grado di avere il quadro delle principali strutture a partire dalla più grande, costituita per prima già a fine marzo con l’intento di tenere il più possibile i clienti lontano dalle poche filiali aperte: è la Task Force di supporto al Direct che ha toccato a le 1000 persone di organico, ora scese a 500.

Con il progressivo rientro nella normalità e con la riapertura delle filiali, questa Task Force non ha più ragione di esistere né può essere considerata strategica più di quanto non lo siano le Filiali, dove la clientela, anche se su appuntamento, preferisce andare di persona a rivedere i propri referenti e propri i consulenti.

Noi gestiamo fiducia e, per il nostro mestiere, gestire le necessità e le disponibilità finanziarie della clientela mediante il rapporto personale è fondamentale, anzi strategico.

Quindi chiediamo ancora, con forza, che questa task force si chiuda al più presto.

Circa la Task Force “Capital Light”, che è stata costituita drenando 450 Assistenti da ogni Area Corporate (il 50% di chi ricopre tale ruolo) ci vien detto che “si ridurrà gradualmente nelle prossime settimane, continuando a garantire le attività residue presumibilmente fino a fine anno”.

Il sacrificio da parte dei Colleghi e delle Colleghe rimaste in area è stato enorme ed è ormai insostenibile.

Il Corporate non può reggere oltre, senza il ritorno degli Assistenti ora “dirottati” verso una attività certamente doverosa e meritoria per il nostro Istituto ma che, per ammissione stessa dell’Azienda, si sta riducendo, soprattutto grazie alle capacità professionali dei nostri Colleghi e Colleghe e al carico di lavoro enorme che hanno saputo affrontare supportando egregiamente la Rete.

Le ferie si avvicinano e mai come ora tutte le nostre persone ne hanno necessità.

Gli organici del Retail e del Corporate vanno ripristinati per permettere a tutti e a tutte di attendere l’estate come un periodo in cui poter avere qualche settimana di riposo e non temerla come fosse una Caienna.

Chiediamo e chiederemo su tutti i tavoli di confronto sindacale a ogni livello che le Task Force vengano chiuse entro il mese di giugno e le persone riportate alle proprie pristine occupazioni: in questo modo non solo, e prima di tutto, miglioreremmo la vita lavorativa dei Colleghi e delle Colleghe delle Filiali e delle Aree ma daremmo loro modo di offrire un servizio più vicino alle esigenze della clientela.

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Milano 16 giugno

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