Incontro lunedì 4 maggio

Ieri, lunedì 4 maggio, si è tenuto un incontro con l’azienda sulle misure che saranno prese nella fase2 in riferimento a quanto comunicato direttamente a Lavoratrici e Lavoratori con una mail individualmente indirizzata e una news già pubblicata a portale.

Sono stati inoltre affrontati i seguenti argomenti: rinegoziazione mutui, inquadramenti, indennità di turno al direct, avvio adesione al piano di uscite incentivate, tfr ante 2006 a fondo pensione, ticket elettronico, part-time e versamento una-tantum aggiuntivo a fondo pensione.

Per quanto riguarda la fase due l’Azienda ha sottolineato che il suo operato resta assolutamente conservativo, con uno standard superiore alle normative ed alle ordinanze in tutti i Paesi in cui il Gruppo è presente. Quanto previsto può modificarsi in base all’evolversi della situazione e delle conseguenti normative.
Qui di seguito riportiamo quanto comunicatoci oggi dall’azienda in aggiunta alle comunicazioni aziendali da voi già ricevute.

In Italia, per tutti i colleghi (sia filiali che uffici interni) va mantenuto il distanziamento fisico (almeno 1 metro salvo differenti disposizioni di legge che impongano distanze superiori), è obbligatorio l’uso delle mascherine. I guanti non sono obbligatori ma fortemente raccomandati e saranno comunque
disponibili nelle filiali, a causa del contatto con il pubblico. Tutti gli stabili e le filiali verranno dotati di dispenser igienizzanti o verranno consegnati gel pocket e verrà aumentata la frequenza delle pulizie.

La prevista misurazione della temperatura all’ingresso degli stabili/filiali dell’Istituto, non è ancora capillare in tutte le strutture, poichè persiste qualche difficoltà nel recuperare i termoscanner, in numero adeguato alle necessità e verrà rilevata da personale esterno all’azienda (guardie o steward).

Qualora venisse rilevata una temperatura superiore ai 37,5° non sarà consentito l’ingresso nei locali della Banca a nessuno. Se si tratta di colleghi dovranno contattare il proprio line manager o l’HR di riferimento e torneranno a casa.

Parte del personale verrà invitato a tornare nel luogo di lavoro abituale, anche se saranno offerte soluzioni atte a garantire la possibilità di continuare a lavorare da remoto, attraverso modalità flessibili, con la possibilità per coloro che non possano lavorare in smart working di continuare anche a fruire di permessi retribuiti, concordati con i propri responsabili (laddove ad es. non si sentissero a proprio agio a rientrare magari per problemi di salute o perché si stanno prendendo cura dei figli o di parenti anziani/disabili).

Gli ultimi a tornare nei luoghi di lavoro saranno le persone considerate più a rischio e che non se la sentissero di rientrare come donne in gravidanza e persone con immunodeficienza per pregressi problemi di salute.
Le lavoratrici/lavoratori sia di Rete che di DG chiamati a tornare nella propria sede di lavoro, verranno contattati dai rispettivi responsabili (con la supervisione delle strutture Hr) e nel colloquio si valuteranno le situazioni individuali personali (ad es. gestione figli o genitori o problemi legati alla
mobilità) e sanitarie (possibile vicinanza ad un contagiato o patologie pregresse).
Il flexible work verrà esteso, come previsto anche dai decreti governativi vigenti, quale strumento eccezionale utile per fronteggiare l’epidemia. Su nostra richiesta l’azienda ha confermato che, quando la situazione di emergenza sanitaria lo permetterà, si ritornerà ad utilizzare lo smart working secondo le regole previste dagli accordi e dalla normativa, in primis la volontarietà e un utilizzo massimo di 2 gg alla settimana e 10 giorni al mese.
Questa fase non può essere considerata un anticipo della riorganizzazione della rete commerciale che l’azienda presenterà in autunno e sulla quale dovrà confrontarsi seriamente con le OO.SS.
Ad alcuni dipendenti viene chiesto di utilizzare gli strumenti informatici propri, ma su base volontaria, consci che ci possono essere esigenze personali, familiari che possono impedirlo.
Se la situazione organizzativa lo permetterà proseguirà la turnazione del personale in servizio.
Sono vietate riunioni che prevedano la presenza fisica delle persone.
Ci sarà un monitoraggio costante della situazione.
I My Agent non possono ancora entrare nelle agenzie, come pure i Consulenti esterni negli uffici salvo, per quest’ultimi, che per situazioni di urgenza.

Formazione
Verrà fornito più tempo per il completamento della formazione obbligatoria al fine di agevolarne la fruizione; in relazione a ciò, la scadenza di alcuni corsi obbligatori (Tutela del Consumatore, FATCA, CRS e QI) verrà quindi prorogata di 30 giorni rispetto alla scadenza prevista.

Ferie
L’azienda ha ribadito la necessità di pianificare le ferie del 2020 e, se ancora in essere, erodere quelle dell’anno precedente. Ritiene necessario evitare concentrazione in determinati periodi dell’anno, perché l’operatività va garantita.
Non sarà possibile spostare ferie già autorizzate se non con il consenso del responsabile.

AGENZIE
Continueranno ad operare su appuntamento, con apertura al pubblico a scacchiera (solo alcuni giorni della settimana), la mattina e con dotazione di plexiglass (in aggiunta a mascherine e igienizzante) e guanti a disposizione per chi volesse utilizzarli (i clienti invece devono rispettare le normative tempo per tempo e localmente vigenti); questo approccio tiene conto delle indicazioni a livello di settore (è previsto un ulteriore incontro in ABI venerdì 8 maggio). Ci potranno essere variazioni eccezionali a fronte di necessità specifiche di servizio (ad es. pagamento pensioni).
Le filiali aperte fino alla settimana scorsa erano 1.250, questa settimana se ne aggiungono altre 150, 350 apriranno la settimana prossima e 350 a partire dal 18 maggio. Da fine maggio è prevista l’apertura di tutte le agenzie almeno un giorno alla settimana.
A partire da questa settimana i Direttori di Filiale potranno autorizzare i Consulenti First, che volontariamente ne facessero richiesta, ad operare presso la propria Filiale nei giorni di apertura e solo su appuntamento, nel rispetto di tutte le previsioni di tutela della salute dei Colleghi e dei Clienti.
Naturalmente nei giorni di chiusura delle Filiali gli stessi potranno continuare a lavorare da remoto con le modalità già previste.

STRUTTURE CENTRALI
Rientro più cautelativo perché quasi tutti possono lavorare in flexible work, pertanto non dovrebbero esserci problemi di affollamento.
Previsto un incremento delle presenze prevalentemente per le attività “sensitive” – che comportano maggior rischio operativo se svolte da casa.
Non ritengono sia necessario al momento scaglionare gli ingressi ma disponibili a far fronte ai bisogni dei dipendenti.
E’ vietato muoversi tra i differenti piani.
E’ possibile fermarsi per il pasto sul posto di lavoro e stanno verificando la possibilità di avere il lunch box alla reception.
Sono o verranno poste specifiche segnaletiche che facilitino il rispetto delle distanze.
È in corso di distribuzione un vademecum per la gestione della situazione.
I parcheggi aziendali, ove presenti, sono a disposizione di tutti in base all’ordine di arrivo.

DIRECT
Non sono previsti al momento rientri.

RINEGOZIAZIONE MUTUI
L’azienda ha dichiarato che il processo di invio delle lettere a lungo-assenti e dipendenti delle aziende esternalizzate sta procedendo.
Si aprirà a maggio nuovamente la possibilità di aderire all’iniziativa per chi ancora non è riuscito a farlo.
Abbiamo nuovamente richiesto soluzioni alternative per i colleghi in DIV, che lavorano in Smart Working o lungo assenti, in quanto le modalità adottate sino ad ora non hanno consentito loro la rinegoziazione. Qualora perdurasse l’attuale situazione è stato richiesto di valutare la rinegoziazione
massiva di tutti i mutui personali in essere.

INQUADRAMENTI
L’azienda ha dichiarato che sono stati completati i passaggi maturati nel 2019; i passaggi maturati da gennaio 2020 verranno messi in pagamento entro luglio 2020 (con i relativi arretrati). Segnalateci eventuali situazioni rimaste ancora in sospeso relative al 2019.

INDENNITA’ DI TURNO AL DIRECT
Con la busta paga del mese di maggio l’azienda ha comunicato che andrà sistemato il pregresso relativo al 2019.

AVVIO DELL’ADESIONE AL PIANO DI ESODO
Il processo dovrebbe prendere avvio il 18 maggio. Entro tale data è previsto un incontro di verifica in cui ci forniranno ulteriori informazioni.
Riguardo alla fattibilità del conferimento al Fondo di Gruppo (sezione a contribuzione) del TFR maturato entro il 31 dicembre 2006, l’azienda sta proseguendo le verifiche sia per il Fondo di Gruppo che per Previbank e ci fornirà a breve una risposta.

PART-TIME, VERSAMENTO UNA-TANTUM AGGIUNTIVO A FONDO PENSIONE, BUONI PASTO ELETTRONICI.
Stanno lavorando per garantire le scadenze previste (31/5 per part-time e versamento a fondo pensione e luglio per buono pasto).
Abbiamo evidenziato come si stia lavorando ancora in piena emergenza, con istruzioni poco chiare e soggette a continui aggiornamenti, con elevati problemi organizzativi e rischi operativi.
In questo contesto, che ci ha portato ad inviare tre lettere di manleva, abbiamo per ultimo segnalato come le task force, costruite per rispondere alle richieste di strumenti economici messi a disposizione dal governo per far fronte alla crisi e alle richieste dei clienti a fronte della chiusura delle filiali, stiano mettendo ancor più in difficoltà filiali, centri small business e corporate e pertanto, visto anche l’avvio della fase due, va ricercata una soluzione alternativa che permetta di ridestinare il personale alle strutture di appartenenza, da tempo sotto pressione.
Purtroppo l’emergenza sanitaria non fa che acuire le già pesanti inefficienze organizzative; per questo riteniamo che si debba da subito procedere con le relative assunzioni previste dall’accordo di Piano Industriale Team 23, tenuto conto che le prime uscite sono previste per il 1° giugno.
Invitiamo i colleghi a continuare a segnalarci le problematiche per il tramite dei dirigenti sindacali di riferimento.
Invitiamo inoltre i colleghi a segnalare tempestivamente mediante ticket dedicato, qualsiasi disservizio o inadempienza inerente la gestione dell’emergenza Covid 19 in modo da permettere all’Azienda di tracciare immediatamente il problema ed intervenire e a farsi parte attiva nella tutela
della propria salute, coinvolgendo se necessario anche gli RLS ed il proprio Rsa, in caso di perduranti inadempienze o disservizi.

5 maggio 2020 Le Segreterie di Coordinamento di Gruppo
Fabi Fist/Cisl Fisac/Cgil Uilca UniSin

Scroll to Top
Torna su
Ho bisogno di informazioni relative a: Incontro lunedì 4 maggio

Login