Molestie sessuali nel posto di lavoro?

Con lo spirito di voler diffondere una cultura basata sul rispetto, la dignità e la libertà delle persone e con l’obiettivo di creare la consapevolezza dell’esistenza delle molestie anche nei luoghi di lavoro e, quindi, la necessità di prevenirle e contrastarle, sono stati sottoscritti, nei primi mesi dell’anno, due importanti accordi.

Il primo, firmato in UniCredit, è L’ACCORDO QUADRO GLOBALE SUI DIRITTI UMANI E I DIRITTI FONDAMENTALI DEL LAVORO, sottoscritto il 22 gennaio 2019 tra il Gruppo Unicredit e UNI Global Union (federazione mondiale dei sindacati di servizio).

All’interno di questa intesa è inserito un intero articolo dedicato alla lotta contro le molestie sessuali nelle diverse forme che possono assumere:
=> insulti, commenti o insinuazioni inadeguate su abbigliamento, fisico, età, ecc…;
=> atteggiamenti condiscendenti con implicazioni sessuali offensive;
=> inviti sessuali o richieste implicite o esplicite inappropriate, siano esse accompagnate da minacce o meno;
=> gesti che potrebbero essere interpretati come di natura sessuale;
=> contatto fisico ingiustificato come palpeggiamenti, carezze, pizzicotti o aggressioni fisiche;
=> creazione di un ambiente di lavoro non rispettoso dell’orientamento sessuale e di ogni altra diversità individuale;
=> l’affermazione di relazioni sessuali o romantiche come condizione per questioni occupazionali (inclusi assunzioni, compensi, promozioni, accesso a riunioni o altre opportunità di lavoro e allo sviluppo di carriera più in generale).

Unicredit si impegna nel combatterle, adottando specifiche normative e procedure, che prevederanno la costituzione di canali di segnalazione confidenziali, la verifica delle stesse e l’adozione di azioni disciplinari formali.

Il secondo protocollo è la DICHIARAZIONE CONGIUNTA IN MATERIA DI MOLESTIE E VIOLENZE DI GENERE SUI LUOGHI DI LAVORO, sottoscritta nel settore bancario il 12 febbraio 2019 tra l’ABI e le Organizzazioni Sindacali di categoria. Questo accordo nasce con l’intento di rafforzare e diffondere la consapevolezza nelleaziende, e tra le persone che vi lavorano, sull’importanza di prevenire, contrastare e non tollerare molestie e violenza di genere anche nei luoghi di lavoro, attraverso azioni di sensibilizzazione e tempestiva gestione degli eventi.

Nella Dichiarazione vengono condivise le definizioni di violenza e molestie di genere, molestie sessuali e luogo di lavoro. Per molestie sessuali si intendono quei comportamenti indesiderati a connotazione sessuale, espressi in forma fisica, verbale o non verbale, aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima di intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo, per luogo di lavoro si intende fare riferimento al contesto costituito dalle relazioni tra le persone in occasione dell’attività lavorativa (lavoratori, lavoratrici, clienti, fornitori, etc.). Inoltre, viene affermata l’inaccettabilità di ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza di genere nei luoghi di lavoro.

Sono previste azioni di tutela per le vittime che vanno dalla prevenzione da ogni possibile forma, diretta o indiretta, di ritorsione, di penalizzazione e di isolamento, all’assistenza e sostegno anche psicologico e l’innalzamento a 4 mesi del congedo per le donne vittime di violenza già previsto dal d.lgs 80/2015.

Le Commissioni Pari Opportunità aziendali dalla Dichiarazione Congiunta vengono valorizzate e diventano il luogo deputato per la ricerca di misure e soluzioni a problematiche che dovessero risultare contrarie ai valori condivisi.

Ci sono voluti decenni prima che in Italia si prendesse coscienza dell’esistenza del fenomeno delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro e ancor più nel nostro settore, spesso considerato esente per tipologia di lavoro e per livello scolastico elevato. Purtroppo la realtà è molto diversa come mostrano con chiarezza i dati raccolti dall’Istat: le molestie e i ricatti sessuali sono purtroppo diffusi in tutti gli ambiti professionali e sociali.

Prendiamone coscienza.

Buon 8 marzo.

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
Gruppo UniCredit

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