Lo scorso 11 maggio è stato sottoscritto in UniCredit l’accordo per l’elezione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.
Sulla base dell’accordo ABI 8 febbraio 2016 sono stati istituiti i R.L.S. di Gruppo che saranno 70, nel rapporto 1 ogni 800 dipendenti, oltre a due aggiuntivi destinati specificamente a FINECO, azienda presso la quale è istituito uno specifico Servizio di Prevenzione e Protezione.
E’ previsto almeno un R.L.S per ciascuna regione che potrà operare all’interno della regione di appartenenza, avendo garantito almeno un R.L.S anche alle regioni più piccole.
L’accordo istituisce, in via sperimentale, la cd. specifica componente, che sarà composta da 14 RLS (dei 70 complessivi) e avrà un compito di coordinamento dell’intera rappresentanza in sede di incontri periodici previsti dall’art. 35 del D.Lgs. 81/2008, che comunque si terranno in plenaria alla presenza di tutti i R.L.S.
Per quanto riguarda invece le attività di consultazione previste dall’art. 50 del D.Lgs. 81 lettere b) c) d), al fine di rendere più efficaci i lavori, gli incontri si terranno con la specifica componente, ma verranno garantite a ciascun R.L.S. tutte le prerogative di legge attraverso:
• l’invio, da parte aziendale, a tutti i R.L.S. della necessaria documentazione e del materiale informativo;
• la possibilità, per tutti i R.L.S, di fornire all’azienda, nonché al Coordinamento R.L.S., le proprie
indicazioni, attraverso una casella di posta dedicata, e di richiederne eventualmente la verbalizzazione;
• la possibilità, per i R.L.S. non facenti parte del Coordinamento, di assistere a detti incontri tramite
idoneo collegamento audio video;
• l’istituzione di incontri di confronto preventivi e successivi tra tutti i R.L.S.
L’accordo prevede che, predisposto il regolamento elettorale, si tengano le elezioni entro la fine dell’anno per permettere ai nuovi R.L.S. di entrare in carica dal 1 gennaio 2018.
Numerosi i temi sul tappeto che richiedono l’attenzione e l’intervento dei R.L.S.
Il più importante è certamente quello delle pressioni commerciali che incidono molto negativamente sul clima aziendale e sul livello di stress dei colleghi. Grande rilievo riveste, a tale riguardo, l’attività di rilevazione dello stress lavoro correlato, avviata in azienda e che vede impegnati i R.L.S., che dovrebbe portare, a nostro avviso, all’individuazione di elementi di misurazione oggettiva.
Non mancano, inoltre, altre circostanze che impattano sulla salute dei lavoratori.
Ecco alcuni esempi:
– appalti delle pulizie, assegnati al massimo ribasso, che non garantiscono quasi mai uno standard adeguato;
– chiusure ed accorpamenti di filiali ed uffici con l’introduzione di open space che spesso non rispondono ai requisiti minimi in termini di spazio fisico, illuminazione ed aerazione dei locali.
Riteniamo che questo accordo, assieme alle verifiche sulle ricadute determinate dalla realizzazione del Piano 2019, rappresenti un importante strumento di presidio degli aspetti relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori all’interno della nostra azienda.
Milano, 18 maggio 2017
SEGRETERIE DI GRUPPO UNICREDIT
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