Il 9 settembre, si è svolto lo Sciopero nazionale delle Lavoratrici/tori di UBIS contro la vendita della PL CARDS e contro le esternalizzazioni.
Queste OO.SS. esprimono il loro ringraziamento ai/alle Lavoratori/trici che hanno aderito allo sciopero, in particolar modo a quelli/e che hanno partecipato ai presidi di Milano e Palermo. Sotto le Torri di Unicredit a Milano è stato organizzato un Flash-Mob: i colleghi hanno indossato una maglietta bianca con la scritta NO ESTERNALIZZAZIONI; la stessa scritta in tutte le lingue del Gruppo era riportata su un grande striscione.
Un grido che è risuonato forte grazie alla partecipazione dei Lavoratori/trici allo Sciopero.
Come al solito, l’azienda ha dichiarato numeri di adesione più bassi di quanto effettivamente rilevati, perché il sistema non tiene conto di diverse casistiche.
In base alle rilevazioni da noi effettuate nelle varie sedi di UBIS, la partecipazione è stata ben diversa da quella che l’azienda ha dichiarato: spiccano gli alti tassi di adesione raggiunti a Verona e Torino, nonostante il periodo fosse ancora nel pieno dei piani ferie.
Abbiamo dato la prima risposta contro un progetto che vede il progressivo smembramento di un’azienda che solo 4 anni fa era strategica per il Gruppo tanto da essere la sub-holding per i servizi ICT, di BackOffice e Real Estate.
Si dovrebbe fare tesoro delle esperienze, ma il Top Management di UBIS evidentemente non lo fa, continuando a macinare progetti e studi di esternalizzazioni incurante del fallimento di quelle già effettuate e soprattutto delle conseguenze per i Lavoratori/trici coinvolti.
UBIS sta disperdendo un patrimonio umano e professionale che non sarà più recuperabile in futuro a causa di una politica miope che preferisce vendere le attività o affidarle a un esercito di costose società di consulenza, anziché investire sullo sviluppo dell’Azienda.
Le parole d’ordine dello Sciopero, indetto contro la cessione della PL Cards e contro la politica delle esternalizzazioni di UniCredit, sono risuonate anche in Germania, Austria e Romania; il 9 settembre si sono svolte manifestazioni anche in questi Paesi e le Lavoratrici/tori di UBIS in Europa hanno espresso insieme il loro dissenso a una politica industriale che li vede merce di scambio in una logica del profitto sul breve periodo.
La nostra protesta ha avuto anche grande risalto sul sito di Uni Global Union, la federazione internazionale dei sindacati dei servizi, che ha dato il supporto alla nostra protesta con il messaggio che trovate all’indirizzo:
http://www.uniglobalunion.org/news/solidarity-ubis-workers-strike-italy
Lo Sciopero ha dimostrato che i colleghi delle Cards non sono soli!
Continueremo ad esprimere la nostra assoluta contrarietà ad ogni operazione che veda la fuoriuscita di attività e Lavoratici/tori dal Gruppo e metteremo in campo ogni possibile azione per ottenere garanzie e tutele.
Milano, 14/09/2016
Le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. di UBIS
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA – UNISIN
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