Accordo per la confluenza degli/le iscritti/e alle sez. B e C del Fondo Pensione ex Caritro nel Fondo Pensione per il Personale del Gruppo UniCredit
Informiamo i circa 450 Colleghi/Colleghe iscritti/e alle sezioni B e C del “Fondo interno” ex Caritro – fondo a contribuzione definita e a capitalizzazione individuale – che, il 10 novembre 2015 le OO.SS. di Gruppo e i Rappresentanti di UniCredit hanno raggiunto, nell’ambito dell’Accordo sulla confluenza nel Fondo Pensione di Gruppo delle forme pensionistiche aziendali complementari denominate “Fondi Interni”, l’accordo per la loro confluenza nella Sezione II del Fondo Pensione di Gruppo.
Tale accordo – che coinvolge anche altri 20 “fondi interni” e la sezione A (a prestazione definita) del Fondo Pensione ex Caritro – costituisce la prima tappa di un processo di semplificazione della Previdenza Complementare presente nel Gruppo, concordato dalle Parti con le Intese dell’8 ottobre 2015.
L’Accordo dell’8 ottobre, oltre a stabilire importo e modalità di erogazione del VAP 2014, impegna le parti a rispettare un calendario di scadenze negoziali, nonché i principi cui attenersi, per migliorare ed adeguare il complessivo “Welfare di Gruppo” (previdenza complementare, assistenza integrativa, tutele e facilitazioni varie, CRAL, ecc.), e per avviare la contrattazione di secondo livello, sia sugli aspetti economici (VAP 2015 e 2016 e, dal 2017, Premio Variabile di Risultato) che normativi.
Come noto, i “Fondi Interni”, sono delle forme previdenziali ormai superate e residuali, fatte spesso oggetto di disdette aziendali per “eccessiva onerosità” anche perché “prive di organismi propri e di forme assembleari” in un ambito delicato e complicato ove la “governance democratica” è invece presupposto fondamentale per garantire la necessaria trasparenza, equilibrio ed effettiva tutela previdenziale degli associati/e.
Essere riusciti, in questa “prima fase”, a definire la confluenza dei circa 450 iscritti/e alle sezioni B e C del Fondo ex Caritro nella sezione II del Fondo Pensione di Gruppo che conferma, a livello di singolo/a iscritto/a, la stragrande maggioranza delle previsioni e caratteristiche individuali già in essere presso il Fondo ex Caritro, con miglioramenti evidenti per una parte degli iscritti/e (aumento al 3% dei contributi mensili aziendali per i post 28.04.93), costituisce un fattore importante per l’avvio della cosiddetta “seconda fase”, quella che interesserà la confluenza nel Fondo Pensione di Gruppo dei cosiddetti Fondi esterni a contribuzione definita e a capitalizzazione individuale (quattro fondi che interessano circa 9.400 attivi, fra iscritti “ante” e “post”).
Nel rispetto di quanto stabilito al 4° e 5° comma dell’art.3 dell’Accordo 10.11.2015, come OO.SS. unitarie, siamo impegnati a definire, a partire dal 2016, non solo una nuova copertura superstiti caratterizzata da una particolare attenzione al profilo socio-familiare ma anche a realizzare, nell’ambito della “seconda fase”, ulteriori statuizioni in cui vengano coinvolti anche i Colleghi/Colleghe già iscritti/e alle sezioni B e C del Fondo ex Caritro.
Segreterie di Gruppo UniCredito
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca – Unisin
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I contenuti dell’Intesa 10.11.2015 relativamente agli/alle Iscritti/e ex Caritro, sez. B e C:
=> Con decorrenza 1° gennaio 2016 sarà accesa presso il cosiddetto “comparto assicurativo” o “garantito” della sezione II del Fondo Pensione di Gruppo, a favore di ciascun iscritto/a alle sezioni B e C del Fondo ex Caritro, una posizione personale a capitalizzazione individuale;
=> Da questa data, per i circa 350 Colleghi/e iscritti “ante” (già iscritti alla previdenza complementare prima del 28.04,1993 e provenienti dalla sez.B del Fondo ex Caritro) le nuove posizioni saranno alimentate nelle stesse misure e modalità con cui venivano alimentate presso il Fondo Pensione ex Caritro: stesso contributo aziendale e individuale, stesso eventuale TFR maturando;
=> Per quanto riguarda, invece, i circa 100 Colleghi/e iscritti “post” (cioè coloro che si sono iscritti alla previdenza complementare dal 28.04.1993 e provenienti dalla sez.C del Fondo ex Caritro), le nuove posizioni saranno alimentate nelle stesse misure e modalità con cui venivano alimentate presso il Fondo Pensione ex Caritro relativamente al contributo individuale e al TFR maturando mentre il contributo mensile aziendale sarà innalzato dal 2,35% (o dal 2%) al 3%;
=> Entro il 31 gennaio 2016, fermi gli eventuali tempi tecnici, tutto quanto accumulato nelle singole posizioni presso il Fondo ex Caritro (stock) verrà trasferito nelle rispettive posizioni individuali aperte presso il “comparto assicurativo/garantito” del Fondo Pensione di Gruppo. Solo a far tempo dall’anno 2017, sulla base di quanto previsto dal Regolamento del Fondo di Gruppo, ciascun/a interessato/a potrà eventualmente decidere di ripartire la propria posizione individuale, o il flusso contributivo, in uno o due comparti scelti fra quelli previsti dalla “Gestione Multicomparto” del Fondo;
=> Per quanto concerne la regolamentazione delle Prestazioni principali (compresa la possibilità per gli iscritti “ante” di farsi liquidare alla cessazione dal lavoro con diritto alla pensione l’intera prestazione sotto forma di capitale), delle Anticipazioni sulla posizione previdenziale maturata (compresa la possibilità di ripristino della stessa) e dei Riscatti, sottolineiamo che, a norma di legge, nulla verrà a cambiare con la confluenza nel Fondo Pensione di Gruppo. Vi saranno, anzi, dei possibili miglioramenti, per chi fosse interessato/a alla:
-> attivazione di posizioni previdenziali a favore dei soggetti fiscalmente a carico;
-> possibilità, a richiesta, di farsi riconoscere ai fini contributivi, il periodo di assenza obbligatoria per maternità, che verrà riconosciuto dall’azienda a fronte del versamento dei rispettivi contributi individuali in capo alla richiedente interessata;
=> Relativamente alle Prestazioni accessorie, vale a dire le coperture per “premorienza ed invalidità”, gli Iscritti/e sia “ante” che “post” ex Caritro continueranno a beneficiare del trattamento già in essere presso il loro “Fondo Interno” solo fino al 31 dicembre 2016. Tale soluzione “a scadenza” è legata al fatto che, nell’ambito delle Intese 8.10.2015 è già stato stabilito che, nel corso del 2016 (e comunque, al più tardi, entro l’1.01.2017), verrà introdotto, a livello di Gruppo, un sistema integrato di sostegno economico a favore dei superstiti dei dipendenti (Aree Professionali e Quadri Direttivi) deceduti in costanza di attività lavorativa presso un’azienda del Gruppo;
=> Con riferimento agli aspetti gestionali (costi e rendimenti) relativi ai due Fondi (quello di provenienza e di confluenza) ci limitiamo a riportare, per il dovuto raffronto, lo schema seguente:
(vedi tabella in allegato)