Uscita generalizzata degli esodandi il 1^ maggio 2013

Nella giornata di mercoledì 3 aprile si è raggiunto un accordo che prevede l’uscita generalizzata al 1 maggio 2013 di coloro che avevano aderito al Piano di Esodo volontario incentivato a seguito dell’Accordo 18 ottobre 2010 e successive modifiche, al fine di assicurare loro ulteriori garanzie circa il mantenimento dei requisiti precedenti alla Riforma Monti/Fornero.

L’accordo odierno è coerente con gli accordi precedentemente sottoscritti in tema di esodi incentivati e introduce ulteriori garanzie, nel rispetto delle scelte originariamente effettuate dai singoli e dei trattamenti tempo per tempo riservati a coloro che sono già usciti e formalmente già salvaguardati.

In concreto l’accordo, in coerenza con il principio della volontarietà, prevede:

a. la
cessazione generalizzata al 30 aprile 2013 di tutti i residui 750 colleghi interessati, con uscita al 1 maggio 2013, anche di coloro la cui permanenza al Fondo sia superiore ai 60 mesi, creando i presupposti per il riconoscimento della condizione di “salvaguardati”;

b. l’
opzione individuale di mantenere la data di uscita originaria per l’ingresso nel Fondo di Solidarietà;

c.
la cessazione applicando i requisiti previsti dalla Riforma Monti/Fornero, nel caso, a seguito di ulteriori comunicazioni INPS, non fosse più possibile l’ingresso in salvaguardia nel Fondo di Solidarietà alla data originariamente scelta.

Per coloro che scegliessero la prima opzione sono state previste specifiche tutele, in termini di:

• rafforzamento delle
garanzie di riassunzione fino al raggiungimento dei requisiti AGO, qualora non fosse possibile l’ingresso nei salvaguardati nel Fondo di Solidarietà;

• completa copertura della contribuzione alla
previdenza complementare per tutto il periodo intercorrente dalla nuova data di uscita a quella originariamente prevista; confermate anche le possibilità, laddove previste dal Fondo di previdenza a cui il lavoratore aderisce, di attualizzare i contributi previdenziali e riceverli in un’unica soluzione o di richiedere la prestazione in via anticipata;

• estensione per tutto il periodo di permanenza nel Fondo delle
coperture sanitarie fornite da UNICA e delle condizioni agevolate dipendenti su c/c, finanziamenti, ecc.;

• ricalcolo dell’importo dell’incentivo originariamente previsto sulla base dell’
età anagrafica alla nuova data di uscita (30 aprile 2013)

• per coloro che avevano originariamente scelto di uscire alla cd. “finestra AGO” e che avevano visto quindi il proprio incentivo ridursi del 50%,
incremento dell’incentivo pari al 5% dell’importo originario per ogni mese di anticipo (salvo la franchigia di un mese già prevista), con il massimo del 100%;

• valorizzazione ai fini dei
premi di anzianità (25°/35°) del periodo intercorrente tra la data originaria e la nuova data di uscita

La tematica degli esodandi e delle relative salvaguardie è stata oggetto di diverse e talvolta contraddittorie comunicazioni dell’INPS, che fornendo indicazioni sempre più stringenti sull’accesso alla “salvaguardia”, hanno sollecitato interventi di ABI e delle organizzazioni sindacali. Le stesse Segreterie Nazionali hanno avuto recentemente un incontro di chiarimento con l’INPS stessa di cui abbiamo dato recentemente notizia.

Nel corso del mese di maggio le Parti faranno un incontro di verifica al fine di valutare gli i
mpatti occupazionali/organizzativi delle cessazioni previste nell’accordo, con particolare attenzione alle strutture commerciali.

Con questo accordo riteniamo di aver offerto ai lavoratori interessati le migliori tutele possibili, anche alla luce dell’incertezza politica, economica e sociale che sta vivendo il Paese.

Milano, 3 aprile 2013

Le Segreterie di Gruppo

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