Come da mandato ricevuto lo scorso general meeting, il Select Committee ha incontrato il Central Management per definire un’ipotesi di modifica all’accordo istitutivo del CAE di Unicredit alla luce della diversa distribuzione del personale del Gruppo nei vari paesi. La scelta di raggiungere un’intesa di massima, da sottoporre alla plenaria per l’approvazione definitiva, è stata fortemente voluta dal SC per sancire il ruolo prioritario dell’assemblea plenaria nel definire una questione di tale importanza.
La trattativa è iniziata con una dichiarazione aziendale che, se da una parte confermava la centralità del CAE quale strumento di dialogo sociale, centralità sancita anche da un breve intervento del Capo del Personale Paolo Cornetta, dall’altra chiedeva, in coerenza con le riorganizzazioni che stanno avvenendo all’interno del gruppo, una riduzione del numero dei componenti del CAE.
Si è dibattuto fortemente sulle possibili soluzioni e si è identificata una proposta di modifica condivisa tra Select Committee e Central Management che prevede:
– il mantenimento del numero complessivo dei componenti del CAE (44)
– adeguamento del numero dei componenti del CAE in base alla diversa distribuzione degli addetti nei vari paesi
– un aumento della soglia minima per avere un rappresentante nel CAE, prevedendo la partecipazione come osservatori di rappresentanti di paesi non presenti nel CAE interessati da processi di ristrutturazione o riorganizzazione
– l’aumento del numero dei componenti del SC di una persona (da 7 a 8)
Il Select Committee ritiene le soluzioni prospettate una proposta equilibrata e propone all’assemblea di accettare la modifica.
Il SC ha inoltre definito con il Central Management una nuova norma dell’accordo in cui si garantisce che in caso di necessità il Presidente, Vicepresidente e il SC uscenti restano gli interlocutori per l’Azienda fino all’insediamento dei nuovi organismi.
Milano, 19 aprile 2011
Il Select Committee