Nella mattinata di lunedì 18, dopo una complessa trattativa ad oltranza, è stato siglato il “Protocollo sul Piano di Riorganizzazione generale 2010/2013 del Gruppo Unicredit”.

L’accordo norma diversi aspetti riguardanti le ricadute derivanti dalla decisione aziendale di procedere alla fusione in Capogruppo delle banche di segmento, nonché di UBMA, attraverso il progetto One4C.
Tale piano, nelle intenzioni aziendali, è ritenuto strategico per affrontare una situazione che vede un calo strutturale della redditività, che ha portato ad un decremento dal 2007 ad oggi del 75% degli utili.

ESUBERI

All’interno del Piano di ristrutturazione era prevista una riduzione del personale di 4700 risorse FTE (Full Time Equivalent), nell’accordo si è convenuto invece di individuare l’uscita volontaria ed incentivata di 3000 risorse nel triennio.
Al raggiungimento dell’obiettivo delle 3000 adesioni, che verrà verificato in uno specifico incontro entro il 26 novembre, saranno definite le modalità per consentire l’accoglimento delle 600 domande di accesso al Fondo di Solidarietà rimaste in sospeso a causa dello spostamento della finestra pensionistica (decreto Tremonti).
Se dalla prevista verifica dovesse risultare un numero di adesioni insufficiente, le Parti si incontreranno per avviare la procedura che potrà portare all’applicazione della legge 223 (esodo obbligatorio).

INCENTIVI ALL’ESODO

I colleghi e le colleghe potranno aderire all’esodo volontario scegliendo tra le seguenti modalità:
a) uscita al requisito:
incentivo determinato dall’anno di cessazione e dall’età anagrafica, costituito da un numero di mensilità variabile tra 6 (65 anni di età) e 16 (56 anni e uscita 1/1/2013), più un importo corrispondente al 70% dell’ultima retribuzione moltiplicato per il numero di mesi intercorrente tra la cessazione e la finestra. Durante tale periodo il/la lavoratore/trice continuerà ad usufruire, come previsto per il personale in servizio, delle agevolazioni creditizie, delle coperture assicurative e dell’iscrizione al Fondo pensionistico di appartenenza beneficiando del relativo contributo aziendale.

b) uscita alla finestra
Incentivo come al punto a) ma ridotto del 50%.

Premio aziendale

Come ricorderete la trattativa sul VAP si era interrotta lo scorso agosto.
All’interno di questa trattativa abbiamo concordato, al verificarsi delle condizioni previste dal CCNL, l’erogazione di un premio aziendale relativo al 2010 di 1.900€ medi (per la figura A3L3) da parametrare, più 100€ medi a copertura della polizza odontoiatrica.
Malgrado la riduzione ulteriore dell’importo rispetto al VAP precedente, riteniamo che, considerate le condizioni economiche generali e in particolare del Gruppo, il risultato ottenuto sia da considerare più che soddisfacente.

NUOVE ASSUNZIONI

Abbiamo ottenuto quella che era una richiesta irrinunciabile delle OO.SS: un piano di assunzioni per 2121 risorse nel triennio.
Si è concordata la trasformazione certa, alla loro scadenza, di 1.077 contratti di apprendistato in assunzioni a tempo indeterminato.
Le altre assunzioni avverranno privilegiando lavoratori e lavoratrici che hanno già prestato servizio nel gruppo con contratti a tempo determinato o a somministrazione.
Per questi lavoratori/trici è previsto che la loro assunzione avvenga con l’integrale applicazione del CCNL a differenza di quanto stabilito da altri recenti accordi nel settore.
Abbiamo contestato la richiesta aziendale di sospendere per 4 anni per questi lavoratori/trici tutte le previsioni e trattamenti aziendali e di Gruppo (CIA, Welfare etc.) compresa la previdenza integrativa, ottenendo l’applicazione dei seguenti istituti:
Iscrizione al Fondo Previdenziale di Gruppo con contributo aziendale del 3%:
L’istituzione presso Unica di una polizza dedicata, a titolo oneroso per il lavoratore;
Copertura infortunistica professionale ed extra professionale;
Condizioni bancarie agevolate.

Inoltre abbiamo concordato con l’azienda la costituzione di una “commissione paritetica di analisi e studio per formulare proposte in ordine alle modalità con cui dare concreta attuazione ad una politica attiva di solidarietà generazionale all’interno del gruppo UniCredit”.
Questa idea, innovativa per il settore, costituisce per la Fisac un elemento di assoluta qualità all’interno degli equilibri dell’accordo, nel quale si afferma inoltre la caratteristica di assoluta eccezionalità e limitazione temporale delle limitazioni previste.

La Segreteria Nazionale e la Delegazione trattante hanno espresso un giudizio di piena soddisfazione circa i contenuti dell’accordo.

Al più presto Vi verrà inviata una nota più analitica e il comunicato unitario con l’indicazione a tutte le strutture sindacali del gruppo di procedere all’indizione delle assemblee dei lavoratori e lavoratrici sull’accordo.



La delegazione di Gruppo Fisac-CGIL Unicredit

Milano, 18-10-2010

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