WORK IN PROGRESS… UN ATTO di FEDE

Il giorno 23 Luglio, nei locali di LAMPUGNANO, si è tenuto un incontro tra le OO.SS. e le strutture HR di UGIS; un incontro pianificato da tempo dall’azienda per presentare il nuovo presidente, Paolo Cederle, e il nuovo progetto di ristrutturazione aziendale. Il primo dei due obiettivi aziendali è stato immediatamente disatteso data la mancata presenza di Cederle al tavolo.
L’azienda era comunque più che degnamente rappresentata dal CEO Massimo Milanta, il responsabile HR Gianluca Totaro e da Eugenio Fabris e Carlo Biella delle Relazioni Industriali.
L’A.D. ci ha comunicato che il gruppo sta vagliando un piano industriale della durata di 5 anni (2010 – 2015), in cui saranno indicate le linee guida ad UGIS per rispondere all’evoluzione del mercato bancario. In altre parole, in base alle richieste dei nostri clienti principali (le banche del gruppo), il piano a medio termine che UGIS varerà sarà prevalentemente orientato verso i seguenti filoni principali :

– Sviluppo di una nuova ottica di vendita multicanale (prevalentemente via internet) per l’asse Italia, Germania, Austria.
– Sviluppare un nuovo motore per il “pricing” ovvero sviluppare maggiore flessibilità nel prezzo dei prodotti.
– Ripensare le piattaforme GTB (Global Transaction Banking)
– Lo sviluppo, per nuove richieste regolamentari da parte di Banca d’Italia, dell’area di Governance
– Il rifacimento delle piattaforme dell’Investment Banking

UGIS ha pertanto deciso il lancio di un progetto interno, denominato EUROSIG 2.0, per la ricostruzione integrale della nostra piattaforma informatica, considerata ormai di difficile manutenzione (risultato di circa 30 convergenze) e per un elevato consumo di MIPS.
Il naturale collegamento a questo disegno è la riorganizzazione di UGIS stessa in un progetto denominato UGIS 2.0 che alla base, secondo il nostro CEO, deve avere la rivisitazione pressoché totale degli SKILLS delle risorse aziendali, da attualizzare in base alle nuove necessità lavorative.

Il tutto sembrerebbe essere partito dal meeting che si è tenuto a febbraio, dove l’AD del gruppo, Alessandro Profumo, ha cominciato a delineare il rilancio e lo sviluppo della nostra azienda nuovamente considerata più che mai strategica per il rilancio del gruppo.
Il risultato di questo meeting ha portato alla conclusione che dobbiamo avere al nostro interno tutte le professionalità necessarie per operare in autonomia e quindi, dove alcuni di questi dovessero risultare non presenti o non adeguati si dovrà lavorare con assunzioni mirate o con la formazione per riqualificare le risorse.

E’ stata anche, in parte, confermata la voce ormai diffusa che il progetto UGIS 2.0 si baserà sulla specializzazione dei poli per specifiche attività, ma solo dove questo risulterà facilmente fattibile e veramente funzionale al progetto EUROSIG 2.

La ristrutturazione probabilmente partirà dal polo di Roma; l’azienda dichiara di ricercare circa 90 colleghi da destinare ad altre società del gruppo (su base volontaria e non necessariamente tutte sul polo di Roma) in modo da liberare spazi a nuove assunzioni di neo laureati per rispondere alle esigenze di skills e per un abbassamento dell’età media.

Le prossime migrazioni, post Germania, saranno affidate ad Accenture, ma c’è stato spiegato che questo avviene solo in quanto tali migrazioni non sono considerate strategiche e quindi non si tratta di “outsourcing”, anche perché le decisioni finali restano in capo al management di UGIS. Le nostre risorse interne saranno quindi dirottate sui progetti considerati strategici e funzionali allo sviluppo del gruppo, a partire da ONE4C.

L’ultima considerazione di Milanta ha riguardato il ricorso a consulenti esterni, che nonostante le ripetute dichiarazioni di principio per ridurne i numeri, continua ad essere a nostro parere massiccia.
L’ aumento del fenomeno secondo l’AD, é dovuto alla necessità di chiudere la migrazione della Germania, i continui slittamenti hanno assorbito gran parte delle risorse interne per molto più del tempo stimato.
Progetti e processi sono stati “coperti” da consulenze esterne, immediatamente disponibili per garantirne la continuità.
Milanta afferma che l’emergenza è terminata e che già in Autunno si tornerà a perseguire il piano di riduzione degli esterni e di riqualificazione di colleghe e colleghi, verificheremo.

Abbiamo ribadito che il problema della Germania NON E’ STATO UN PROBLEMA TECNICO MA ESCLUSIVAMENTE POLITICO e l’azienda ha quindi profuso tempo, energie e risorse (finanziare ed umane) solo perché a livello politico non si è stati capaci di risolvere il problema.

Un progetto di ristrutturazione deve essere supportato da un adeguato piano di riqualificazione delle risorse, e l’azienda ha dichiarando che è allo studio un lavoro sui percorsi di carriera a tre livelli: Manageriale, Tecnica e di Project Management.
La formazione è ovviamente una leva fondamentale, da questo punto di vista ci aspettavamo una pianificazione più avanzata e una prospettiva più determinata, al contrario ci sono solo elementi sfumati e generici. Sarà cura della Commissione Formazione cercare percorsi coerenti.

Le OOSS hanno richiesto, anche alla luce della ristrutturazione e del piano quinquennale, che per 2010/2015 sia garantita la sopravvivenza di tutti i poli italiani di UGIS, e la sua integrità aziendale, così come era stata garantita e mantenuta nel quinquennio precedente. Abbiamo avuto come risposta un impegno ad un incontro da farsi entro settembre in cui avremo un disegno più preciso dell’azienda, in questo momento l’Azienda, parole dell’A.D. Milanta, non è in grado di garantire la continuità operativa dei poli di piccole dimensioni.
Ribadiamo che in ogni caso la ristrutturazione dovrà essere fatta nelle more dell’articolo 15 del CCNL.

Altro nodo da sciogliere la costituzione, ormai conclamata, di una NEWCO che si chiama CARD FACTORY l’operazione è guidata da una “convenienza di business” Milanta ha ricordato che quest’attività era destinata ad un outsourcing e che invece rimarrà nel perimetro del Gruppo è ha garantito che operazioni di questo tipo non saranno ripetute e che l’integrità di UGIS non è in discussione.
Aspettiamo di conoscere la portata, i perimetri delle attività e le modalità dell’operazione per esprimere giudizi in merito visto il necessario coinvolgimento delle OO.SS.
Per quanto riguarda gli inquadramenti la scorsa settimana l’azienda ci ha comunicato che dal prossimo mese di settembre, tutti i colleghi potranno prendere visione del job e della relativa senority sul portale aziendale.

Pensavamo di uscire da quest’incontro con una fotografia di UGIS attuale e nitida, purtroppo prendiamo atto che ci troviamo con più perplessità che certezze … ancora una volta ci viene chiesto di crederci, ma concretamente non esiste ancora nulla é tutto … WORK IN PROGRESS.


Le segreterie di coordinamento di UGIS
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