IL TEMPO PASSA, I PROBLEMI AUMENTANO, VOGLIAMO DELLE RISPOSTE (1)

Nel corso dell’ultimo incontro in DG abbiamo affrontato diverse questioni urgenti e ripreso argomenti da tempo al centro del confronto sindacale. Questo è il primo di due comunicati (il secondo uscirà tra pochi giorni) riportanti le problematiche su cui abbiamo richiamato la controparte a fornire risposte positive in tempi stringenti.

PART TIME
Non è più possibile rimandare oltre l’accoglimento di un numero significativo di domande da tempo giacenti, così come è necessario riprendere il confronto per giungere ad un accordo che regolamenti la complessa materia, al fine di dare certezze sia a chi aspetta una risposta alle proprie esigenze sia a chi ha visto l’ennesima proroga provvisoria con scadenza al 30 giugno.
Abbiamo pertanto respinto la disponibilità aziendale ad accogliere 20-25 domande sulle sole cd “piazze calde” (province di Milano, Brescia, Reggio Emilia, Bologna), giudicandola offensiva, sia per il numero (sappiamo che le domande giacenti sono complessivamente circa 400) che per la limitazione ad alcune piazze, ben sapendo quanto elevate siano le criticità anche sul resto del territorio.
Abbiamo quindi inviato una lettera per la riapertura del confronto sul part time al tavolo di UniCredit Banca, confronto interrotto per le incertezze della controparte sulla sede dove affrontare l’argomento (le singole Aziende o la Divisione Retail, livello peraltro ancora tutto da costruire), ed abbiamo rivendicato la necessità di stringere i tempi per dare certezze definitive alle legittime aspettative dei/le colleghi/ghe.

INQUADRAMENTO NUOVE FIGURE PROFESSIONALI
Si tratta di questione non più rinviabile: ricordiamo infatti che in sede di rinnovo del Contratto Integrativo l’azienda assunse l’impegno ad affrontare, ad inizio del 2009, il tema degli inquadramenti per i ruoli e le figure di Direzione Generale e Direzione Commerciale, una volta che fosse chiarito il nuovo disegno delle strutture al termine del processo di integrazione con Capitalia.
A ciò si aggiunge l’esigenza di regolare anche le nuove figure professionali nel frattempo delineatesi, tra cui ad esempio Business Easy, Smart Affluent, per dare certezze e riconoscimento professionale ai Lavoratori e alle Lavoratrici coinvolti.
Anche su questo tema abbiamo pertanto inviato all’azienda una lettera per richiedere l’apertura immediata del confronto in UniCredit Banca, nel pieno rispetto di quanto previsto dalle normative contrattuali in vigore.

PRESSIONI COMMERCIALI
Così come previsto dalle intese intervenute in occasione della sottoscrizione dell’accordo dello scorso febbraio, l’azienda, nelle persone dei Sigg. Piccini e Chelo, rispettivamente A.D e Responsabile del Personale della Divisione Retail, hanno inviato di recente una lettera ai Direttori Generali delle tre Banche Retail e a tutti i Direttori Commerciali per illustrare i contenuti dell’accordo.
Nella lettera si fa esplicitamente riferimento al divieto di utilizzo e diffusione di classifiche comparative. Poiché ci risulta che questa e altre scorrette modalità siano invece ancora molto in uso, vi invitiamo a mettere al corrente i Rappresentanti Sindacali presenti sul vostro territorio di tutti i comportamenti non in linea con l’accordo stesso affinché possiamo denunciarli e farli cessare.
Tali segnalazioni verranno da noi utilizzate in sede di confronto – che intendiamo avviare a breve – sullo stato di applicazione dell’accordo del 6 febbraio.
Ricordiamo inoltre che i Responsabili delle Risorse Umane sono tenuti a dare diffusione all’accordo all’interno del proprio territorio, affinché i contenuti dello stesso arrivino a tutti.

PROGETTO VOIP
Si tratta di un progetto sperimentale che coinvolge circa 60 persone nei Centri Business Easy e Smart Affluent. Consiste nel dotare le postazioni di lavoro di una web cam che permette di effettuare una video chiamata con il cliente che abbia accettato tale servizio.
I problemi che abbiamo subito evidenziato riguardano l’univocità del contatto visivo (il cliente vede il gestore/responsabile, il gestore NON vede il cliente), l‘eventuale registrazione da parte dell’azienda del colloquio che configurerebbe un “controllo a distanza” vietato dalla legge, la possibilità di registrazione da parte del cliente all’insaputa di azienda e gestore/responsabile.
Abbiamo pertanto richiesto la sospensione della sperimentazione, in modo di permetterci di approfondire tali tematiche e di fornire un quadro di certezze ai lavoratori coinvolti.
La banca non ha accolto tale richiesta, ma ha risposto che il confronto con le OO.SS. sarà attivato qualora, a seguito di esito positivo della sperimentazione, l’azienda decidesse di adottare questo strumento in modo permanente, dichiarando inoltre che l’adesione alla sperimentazione è VOLONTARIA. Nel sottolineare quindi che i colleghi e le colleghe possono rifiutare l’installazione della web cam o comunque l’effettuazione delle video chiamate, abbiamo comunque deciso di accelerare i tempi per l’approfondimento necessario e di riaffrontare al più presto l’argomento con la controparte.

ORARI DI SPORTELLO
La nuova articolazione degli orari di sportello, annunciata per i primi di aprile ed ora rimandata a data ancora da comunicarci, è un processo troppo rilevante per esaurire il relativo confronto sindacale in una breve informativa. Abbiamo pertanto richiesto ed ottenuto dall’azienda l’apertura della procedura prevista in materia dal CCNL.
In parallelo con tale procedura abbiamo avviato un percorso di confronto sulla sperimentazione di una diversa articolazione del servizio di cassa, avviata per ora nella Direzione Territoriale di Verona Sud Est ma destinato ad essere allargata anche nelle altre D.T. .
In merito abbiamo richiesto di fornirci una serie di dati propedeutici al confronto (numero delle persone coinvolte, numero dei cassieri a part time ed a tempo pieno, mansioni del cassiere full time al pomeriggio, gestione dell’indennità di rischio).

EX FESTIVITA’
Ci risultano numerose ed inaccettabili forzature affinché le giornate di ex festività vengano tutte e comunque inserite nei piani ferie in corso di definizione. Esiste in tal senso una indicazione della Capogruppo che noi abbiamo dichiarato essere del tutto illegittima, in quanto in violazione del Contratto Nazionale.
II CCNL, infatti, consente al ore di fruire di queste giornate dal 16 gennaio al 14 dicembre di ogni anno, con una certa flessibilità (si parla di “congruo preavviso”); in caso contrario è prevista la monetizzazione.
L’
obbligo a inserire queste giornate nel piano ferie esiste solo nel caso in cui si intenda fruirne per tre o più giorni consecutivi.
Invitiamo pertanto i colleghi – a meno che non ricorra questa specifica condizione – a NON ADERIRE alla richiesta aziendale di fissazione delle giornate di ex festività all’interno del piano ferie e a segnalarci ogni comportamento aziendale contrario alle norme vigenti.
Al termine di questa sessione di confronto (un’altra è prevista per il 7-8 Aprile) abbiamo dovuto constatare un atteggiamento aziendale dilatorio, elusivo ed inconcludente che denota incapacità a fornire risposte, deficit di presidio organizzativo e mancata chiarezza al suo interno su come procedere tra livello di confronto unico per le tre banche Retail (livello peraltro ancora non definito ed oggetto di negoziato nell’ambito delle trattative sulle agibilità sindacali presso il Gruppo) e quello aziendale, così come sulle materie che eventualmente dovrebbero essere allocate sui diversi tavoli negoziali.
Le OO.SS., e soprattutto i Lavoratori e le Lavoratrici, hanno bisogno di risposte urgenti, chiare e utili alla risoluzione dei numerosi problemi sollevati. Per questo abbiamo inviato una richiesta di incontro con il Responsabile delle Relazioni Sindacali di Divisione Retail, al quale chiederemo un segnale forte di discontinuità rispetto a questo stato di cose.

Le Segreterie di Coordinamento Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Silcea Sinfub Ugl Credito UilCa
UniCredit Banca

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