TESORERIE ENTI, “ONE4ALL”, PRESIDIO MIGRAZIONI

Il 9 ed il 10 dicembre si sono tenuti due incontri tra la Direzione e le OO.SS di Upa nel corso dei quali sono state approfondite le tematiche delle Tesorerie Enti e gli sviluppi del progetto “One4All”.


Tesorerie Enti: all’incontro, da noi richiesto , erano presenti, oltre al Responsabile di Relazioni Sindacali, i Responsabili della C.O.L . Italian Public Administration.
Abbiamo rappresentato all’Azienda la situazione di grande difficoltà operativa e organizzativa nella quale si trovano alcuni Poli di Tesoreria; vi sono Poli dell’ ex perimetro Capitalia (Palermo e Roma) in cui la fase di integrazione ha causato ai Lavoratori forti disagi nello svolgimento della loro attività quotidiana ed ha generato un elevato livello di arretrati, in questi Poli il processo di formazione si è dimostrato incompleto ed insufficiente; in molti altri Poli del vecchio perimetro Unicredit (Torino e Trento in particolare, ma non solo) i Lavoratori hanno dovuto sobbarcarsi lunghi periodi di trasferta per formare/addestrare, al modello operativo Unicredit , i Lavoratori delle nuove realtà, l’assenza di questi colleghi ha comportato un aggravio di lavoro per quelli rimanenti sul Polo. In considerazione dei numerosi colleghi impegnati in trasferta su altri Poli e vista la concomitanza con il tradizionale, significativo aumento dei volumi di lavoro causato dalle chiusure di fine anno, abbiamo richiesto che nei Poli di Torino e Trento vengano confermati/prorogati tutti i contratti dei Lavoratori a tempo determinato e con contratto di somministrazione attualmente addetti alle attività di Tesoreria.
L’Azienda ha preso atto con attenzione delle nostre considerazioni ed ha riconosciuto l’esistenza di alcune situazioni di difficoltà che considera principalmente legate alla iniziale fase di integrazione, queste criticità sono, secondo l’Azienda, tipiche dei momenti di “start up”.
L’Azienda ha ribadito la validità ed efficacia del “modello operativo Unicredit”, efficacia misurata e comprovata anche dalle esperienze degli ultimi anni.
Un fattore di criticità segnalato dall’Azienda è collegato alla forte presenza di lavorazioni , prevalentemente per gli Enti del Sud, effettuate con supporto cartaceo, su questo aspetto è stato ribadito un forte impegno per lo sviluppo del c.d. “mandato informatico” anche presso questi Enti.
L’Azienda ha confermato la sua volontà di proseguire/approfondire, a partire da Gennaio, il processo di formazione di tutti gli addetti presenti nelle nuove realtà.
L’Azienda ha preannunciato l’inserimento, a partire da Gennaio, di circa 20 Lavoratori sul Polo di Tesoreria di Roma e di circa 20 Lavoratori sul Polo di Tesoreria di Palermo; è stato inoltre dichiarato da parte aziendale, accogliendo la nostra richiesta, che nei Poli di Tesoreria di Torino e Trento verranno mantenuti inalterati i quantitativi numerici dei c.d “Lavoratori Temporanei” (Lavoratori a tempo determinato e con contratto di somministrazione).
L’Azienda ha garantito il suo forte impegno ad arrivare ad una soluzione delle problematiche evidenziate e ad una “normalizzazione” delle situazioni di criticità entro Febbraio/Marzo.
Abbiamo preso atto di queste importanti dichiarazioni aziendali e delle risoluzioni prospettate, valuteremo con attenzione l’efficacia dei provvedimenti prospettati nella loro concreta attuazione.

“One4All”: all’incontro erano presenti l’A.D. sig. Miceli, il D.G. sig. Augugliaro e i Responsabili del Personale e di Relazioni Sindacali di Upa.
Il sig.Miceli ha confermato che la fase attuativa del progetto “One4All” sta proseguendo nella direzione e con le modalità/caratteristiche precedentemente illustrateci; Upa, che sarà ridenominata Unicredit Business Partner, a partire dal 01/01/2009 sarà la società, con personalità giuridica italiana e sede sociale in Italia, di back-office del Gruppo a livello “globale”; Unicredit Business Partner sarà presente, oltre che in Italia, con Branch in Germania, Romania, Polonia e controllerà le due società di back-office precedentemente controllate da Ba.Ca. in Austria (A.S.) e in rep.Ceka (BTS). Le funzioni di responsabilità e di coordinamento a livello sovranazionale saranno affidate ad un management che proviene dalle varie realtà internazionali del Gruppo, sarà comunque rilevante la presenza, in questi ruoli, di manager di Upa o provenienti da Aziende del perimetro italiano del Gruppo.

L’Azienda ha poi comunicato che è allo studio un progetto di razionalizzazione/ specializzazione delle attività e dei Poli.
Abbiamo ribadito all’Azienda che i Lavoratori di Upa hanno già contribuito in maniera notevole e determinante al successo dei processi di integrazione del Gruppo ed alla realizzazione della “multipolarità”; uno sforzo, quello sostenuto dai Lavoratori di Upa, che è passato attraverso ripetute e pesanti riconversioni professionali. Deve essere ben chiaro a tutti che questo forte e gravoso impegno,sostenuto nel corso di tutti questi anni, merita ed esige la massima considerazione.
Considereremmo ostili e non accettabili eventuali progetti di “multipolarità” basati essenzialmente su valutazioni economiche e quantitative, peraltro disomogenee rispetto a quelle effettuate nel resto del Gruppo.
Gli Accordi di Gruppo di questo ultimo periodo hanno, giustamente, teso ad accompagnare l’integrazione dei Lavoratori del “nuovo perimetro” ed a tutelarne le condizioni , non accetteremo che analoghe tutele e salvaguardie vengano messe in discussione per i Lavoratori del “vecchio perimetro” che hanno contribuito in maniera determinante a rendere vincente il modello organizzativo/operativo di Upa nello scenario internazionale.
Abbiamo ribadito all’Azienda con grande fermezza e determinazione che qualunque progetto di riorganizzazione delle attività e dei Poli deve avere come prioritari, fondamentali e determinanti elementi di valutazione la tutela ed il rispetto delle condizioni professionali e personali dei Lavoratori.
Il Sindacato di Upa considera questi elementi come “fattori critici” assolutamente imprescindibili ed opererà con determinazione perché vengano debitamente rispettati.


Presidio migrazioni informatiche: da parecchi mesi avevamo richiesto all’Azienda di individuare una forma di compensazione/remunerazione del particolare impegno profuso dai molti Lavoratori coinvolti nel presidio delle migrazioni informatiche/del “carve out”, nelle trasferte per accompagnare il trasferimento di attività o per formare/addestrare Lavoratori nei vari Poli. L’Azienda nella riunione del 10 dicembre ci ha comunicato che l’unico provvedimento che intende adottare è il riconoscimento dell’intera giornata di riposo compensativo per le prestazioni effettuate nella giornata di domenica (in luogo di riposo in numero di ore proporzionate alla durata dell’impegno). Abbiamo fortemente criticato l’Azienda per questa decisione che svilisce l’impegno e la professionalità dei Lavoratori, che non tiene assolutamente conto dei tanti sacrifici e della dedizione con cui centinaia di Lavoratori di Upa hanno contribuito in maniera evidente e determinante al successo dell’intero processo di integrazione, che irrita e demotiva fortemente i Lavoratori; inoltre riteniamo iniqua questa decisione perché siamo fermamente convinti che il contributo dei Lavoratori di Upa, al successo complessivo dell’operazione, sia da considerare di pari dignità di quello di altri Lavoratori del Gruppo.


18/12/2008

le Segreterie degli Organi di Coordinamento di Upa

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