VERTENZA IN UNICREDIT BANCA: RIPARTE IL CONFRONTO

Su convocazione dell’azienda, venerdì 12 settembre u.s. si è tenuto un incontro avente per oggetto il progetto di riorganizzazione della rete alla luce dell’operazione societaria che, a partire dall’1 novembre 2008, vedrà la nascita di tre banche retail sul territorio nazionale.
L’incontro, previsto dalle vigenti norme contrattuali, si è incentrato sull’utilizzo da parte della banca, per il mese di ottobre, dello strumento del “distacco parziale” per 250 persone: Direttori Regionali (ora Direttori Commerciali), Condirettori, Capi Mercato (ora Direttori Territoriali), Responsabili Risorse Umane.
Ciò significa che già nel periodo 1-31 ottobre queste figure potranno interloquire con le realtà ex Capitalia presenti nel territorio di loro competenza (Direzione Commerciale e Territoriale).
Nulla cambia per il restante personale che nello stesso mese non potrà essere trasferito da un’agenzia ex Capitalia ad un’altra ex UniCredit (e viceversa), poiché l’integrazione, dal punto di vista giuridico, avrà decorrenza, come si sa, 1° novembre.
Analoghi distacchi parziali saranno attivati sulle altre banche: 25 Bipop Carire, 60 Unicredit Banca di Roma, 50 Banco di Sicilia.
Di ben altra importanza politica, così almeno auspichiamo, sarà il confronto a livello di gruppo iniziato a Milano il 23 settembre, confronto che, per il momento, è ancora in una fase interlocutoria, che prevede fra i temi in discussione, la costituzione delle tre banche retail nonchè la soluzione al problema delle domande di uscita eccedenti (circa 1850) rispetto al numero stabilito fra le parti in occasione dell’accordo 3 agosto 2007, temi tra loro evidentemente intrecciati.
Se da una parte è urgente l’esigenza di dare una risposta certa a tutti coloro che hanno aderito al Fondo Esuberi, e che ad oggi non sanno ancora se la loro richiesta sia stata o meno accettata, dall’altra rimane il problema, che non è certo marginale, di trovare una soluzione compatibile con le gravi carenze di personale in cui versa in particolare la rete, non più in grado di sopportare ulteriori impoverimenti di organico.
E’ persino banale ricordare che quello degli organici costituisce uno dei temi centrali della vertenza sul clima aziendale in atto con la banca, che ha portato alla recente effettuazione di una giornata di sciopero.
In considerazione della risposta che i lavoratori hanno saputo dare con la loro massiccia adesione, segno tangibile del disagio che regna in UniCredit Banca, le scriventi OO.SS. si attendono risultati positivi dalla trattativa sugli esuberi di cui sopra, ancorchè di competenza del livello negoziale di gruppo, ma ribadiscono anche l’esigenza di procedere, per i prossimi mesi, ad un aumento significativo dell’organico nella rete per poter fronteggiare le imminenti difficoltà che si preannunciano enormi. Sappiamo, infatti, che alla cronica carenza di personale, si aggiunge il fatto che i colleghi assunti a tempo determinato nel corso del 2008 cesseranno dal servizio, in caso di mancato rinnovo del contratto, entro il mese di settembre: il rischio è il collasso della rete!
Rimangono naturalmente di piena attualità anche gli altri temi oggetto della vertenza – pressioni commerciali, part time, gestione ATM/bancomat, centri business easy – che saranno oggetto di confronto specifico con la banca, a partire dall’incontro fissato per il prossimo 3 ottobre.
In quella sede riprenderemo il discorso interrotto a fine luglio, e avvieremo un ulteriore tentativo mirato alla ricerca di soluzioni rispetto a problemi che, unitamente al livello degli organici, hanno reso anche la normale operatività difficile, caotica e demotivante.
Vi terremo informati con tempestività sull’evoluzione delle trattativa.

Le Segreterie di Coordinamento
Dircredito, Fabi, Falcri, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Silcea, Sinfub, Ugl Credito, Uilca

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