Accordo di Gruppo sugli Esodi incentivati: Pensionamento diretto e Fondo di Solidarietà

Il 31 gennaio 2008 a Milano è stato sottoscritto fra la Delegazione Sindacale di Gruppo e le Aziende del Gruppo UniCredito Italiano un “verbale di ricognizione” finalizzato a recepire gli effetti della legge 247/2007 di riforma della previdenza obbligatoria, con riguardo in particolare ai requisiti per l’accesso agli esodi incentivati in UniCredito.
Le novità introdotte dalla nuova normativa per il raggiungimento dei requisiti contributivi e di età necessari per il pensionamento sono state esaminate in relazione ai contenuti dell’accordo sui piani di incentivazione all’esodo (sia di pensionamento diretto che di accesso al Fondo di Solidarietà di settore) previsti nel Protocollo UniCredit del 3.8.2007.
Prioritariamente si è definito che tutti i lavoratori che hanno prorogato il pensionamento o l’accesso al Fondo di Solidarietà dal 1° gennaio al 1° marzo 2008 usciranno, secondo le scelte individuali già effettuate, il 1° di marzo 2008 (salvo quanto previsto al primo alinea dell’elenco puntato).
Coloro che hanno optato per il pensionamento diretto ed hanno avuto modificata (prevalentemente anticipata) la decorrenza del pensionamento, vi accederanno senza ulteriori richieste alla prima finestra utile per il mantenimento del 100% dell’incentivo previsto. Coloro che hanno richiesto l’accesso al Fondo di Solidarietà manterranno la decorrenza di accesso già inserita, anticipando (o posticipando, qualora il periodo risultante non superi i 60 mesi) l’uscita dal Fondo di Solidarietà, mentre il minor periodo di percezione delle prestazioni del Fondo varrà come requisito di priorità per la definizione delle graduatorie di accesso.
Le novità definite nel verbale del 31 gennaio che comportano una scelta da parte dei lavoratori, sono le seguenti:

=> i lavoratori che hanno inserito la domanda di accesso al Fondo di Solidarietà e che, in conseguenza dell’anticipo della prima finestra di pensionamento, possono solo ora accedere al pensionamento diretto entro l’ 1.1.2011, potranno optare per tale scelta (beneficiando del maggior incentivo all’esodo previsto) presentando richiesta:
-> entro il 22 febbraio 2008, i lavoratori il cui accesso al Fondo di Solidarietà è previsto dall’1.3.2008;
-> entro l’11 marzo 2008 gli altri lavoratori;

=> i lavoratori che non hanno presentato alcuna domanda di pensionamento diretto (ne’ di accesso al Fondo di Solidarietà) in quanto con la precedente normativa non maturavano entro l’ 1.1.2011 la prima finestra di pensionamento, qualora ne abbiano titolo con le attuali norme potranno presentare domanda entro l’11 marzo 2008;

=> i lavoratori che non hanno presentato alcuna domanda di accesso al Fondo di Solidarietà in quanto con la precedente normativa non maturavano entro l’1.7.2015 la prima finestra utile per il pensionamento, qualora ne abbiano titolo con le attuali norme potranno presentare domanda entro l’11 marzo 2008; in quest’ultimo caso, l’accoglimento delle domande potrà aver luogo qualora tutte le domande già presentate di accesso al Fondo di Solidarietà vengano preventivamente accolte.

I lavoratori che hanno richiesto l’accesso al Fondo di Solidarietà a partire dall’1.1.2008 (poi posticipato all’ 1.3.2008) e che hanno visto posticipare dalla nuova legge il loro pensionamento di vecchiaia al 1 aprile 2013 in conseguenza all’introduzione delle finestre d’uscita, avranno accesso al Fondo di Solidarietà dal 1° aprile 2008
E’ stata prevista la possibilità di revocare la domanda di accesso al Fondo di Solidarietà già effettuata per motivi personali di “rilevante gravità”, inoltre è stata inserita una raccomandazione delle OO.SS. con la quale viene richiesto di valutare le istanze di anticipo dell’accesso al Fondo di Solidarietà per situazioni personali di “oggettiva rilevante gravità”.

In relazione alle oltre 1.800 domande di accesso al Fondo di Solidarietà eccedenti i quantitativi previsti dal Protocollo del 3 agosto 2007 e alle fattispecie di chi per effetto della legge 247/2007 ha visto la propria finestra di pensionamento spostata oltre il 1° gennaio 2011 per i pensionamenti diretti o oltre il 1° luglio 2015 per le richieste di accesso al Fondo di Solidarietà, le OO.SS. e Unicredito hanno definito di incontrarsi entro il 31 marzo. In tale occasione dovrà essere verificata anche la situazione del processo di integrazione e dell’andamento occupazionale nel suo complesso e nelle singole società. Verrà inoltre valutato l’effetto degli esodi sull’operatività corrente.
Nei prossimi giorni l’azienda renderà disponibili a portale le modalità per effettuare le scelte illustrate.

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