Sostiene il Sig. Chelo… – il Sindacato vara gli Osservatori nelle DR ed una e mail Nazionale sulle Pressioni Commerciali

Nel corso dell’incontro del 13 marzo, da noi richiesto per contestare la mancata applicazione degli impegni presi in materia di Pressioni Commerciali dal Sig. Chelo in data 17 gennaio u.s., il Capo del Personale ci ha informato di aver inviato a tutte le Direzioni Regionali un messaggio in cui viene ribadita l’affermazione che
sono ammesse come sistemi di rilevazione dei dati di vendita SOLO le Procedure Informatiche dedicate (SRS e Big autodichiarato), necessarie in quanto consentono la quotidiana visibilità dei risultati commerciali, e che non vengono condivise dalla DG richieste sistematiche di “report” giornalieri, telefonici o via mail.
L’Azienda ci ha successivamente illustrato il funzionamento del cd “BIG autodichiarato”, che viene compilato dai singoli interessati (Consulenti e DDA) a fine giornata, in modo che entro le 17,30 dello stesso giorno i dati di vendita siano a disposizione dei Direttori di Mercato.
Con l’utilizzo corretto di tale strumento vengono meno i motivi di rilevazione dietro cui spesso si nascondono le continue, ossessive Pressioni alla vendita da parte dei vari Responsabili.
A questo proposito, il Sig. Chelo ha sostenuto che un capo che inflaziona le richieste di dati non svolge bene le proprie mansioni, e per l’Azienda non può certo essere considerato un esempio sotto il profilo della capacità di ricoprire tale Ruolo.
Tale comunicazione aveva per l’Azienda carattere di definitivo chiarimento sulla materia e pertanto ci veniva richiesto di indicare eventuali casi di mancato rispetto di quanto già 2 volte (il 17 gennaio e nell’occasione) affermato dal Capo del Personale.
Pur apprezzando la diffusione alle Strutture di Rete del messaggio che confermava le dichiarazioni precedentemente rese sappiamo benissimo che

…Nella Realtà Invece…

quello che avviene quotidianamente
è una recrudescenza di Pressioni Commerciali di ogni tipo,
è un continuo richiedere più volte al giorno consuntivi di vendita, con più telefonate su prodotti di volta in volta diversi,
è un’inarrestabile valanga di sollecitazioni a vendere i più vari prodotti, senza alcuna attenzione alle esigenze della Clientela,
è il moltiplicarsi di riunioni, spesso anche fuori dall’orario di lavoro, in cui richiedere sempre maggiori risultati reddituali, con una frenesia di raggiungere gli obiettivi di budget nei primi 3 mesi, se semestrali, o nella prima parte del periodo della Campagna Prodotto se il lasso temporale è più breve,
è l’invio di tabelle comparative e/o di mail con classifiche di “buoni” e “cattivi”, magari accompagnate da espressioni irriguardose o addirittura minacce più o meno velate.
Sappiamo benissimo, e lo abbiamo detto con chiarezza all’Azienda, anche che queste ondate di un qualcosa che assomiglia ad isteria avvengono più facilmente al momento della presentazione dei Budget, con un meccanismo che ignora tranquillamente le indicazioni centralmente diramate e che, nella sua frequenza ondivaga, ha comunque ormai raggiunto livelli di vera e propria patologia.
Abbiamo quindi sottolineato come questo sia per noi una violazione palese e generalizzata, anche se la situazione è diversificata nelle diverse realtà territoriali, dell’Accordo del Maggio 2004.
Abbiamo spiegato all’Azienda che le parole, in questo frangente, non bastano: ci vogliono fatti e strumenti concreti.
Abbiamo pertanto proposto al Sig. Chelo l’individuazione di un luogo di confronto decentrato sull’argomento che permetta alle Parti di monitorare, alla luce delle indicazioni e degli Accordi centrali, la situazione dei vari Mercati in merito alle Pressioni Commerciali, ed abbiamo individuato tale strumento nell’istituzione di un Osservatorio Congiunto a livello di Direzione Regionale, composto dal R.R. (Responsabile Risorse, ex R.O.R.) e dai Coordinatori Territoriali.
Nel successivo incontro del 19 marzo l’Azienda, si è detta indisponibile a questa soluzione, ma ha affermato che, sempre a livello decentrato, è opportuno e possibile:
inserire stabilmente l’argomento Pressioni Commerciali tra quelli all’ordine del giorno negli Incontri periodici (aventi cadenza perlomeno semestrale) tra R.R. e Coordinatori Territoriali,
svolgere incontri specifici, sempre a livello di D.R., ogni qualvolta venga richiesto dalle OO.SS. , atteso che tale richiesta avvenga a fronte di fatti rilevanti.
La Banca ha inoltre ribadito la (ovvia) disponibilità al confronto sulla tematica a livello di Organi di Coordinamento ed ha confermato la piena validità dell’Accordo del Maggio 2004.
Pur apprezzando complessivamente lo spirito della risposta aziendale, riteniamo tali proposizioni ancora largamente insufficienti rispetto alla vastità ed alla gravità del problema Pressioni Commerciali.
Abbiamo pertanto deciso di costituire a livello di DR un Osservatorio Sindacale, composto dai nostri Coordinatori Regionali, cui spetta di monitorare in stretto raccordo con le RSA la situazione sulla tematica, al fine di avviare in tempi utili gli Incontri con il R.R. e di informare puntualmente sull’evoluzione del problema gli Organi di Coordinamento, per eventuali iniziative specifiche a livello centrale.
Abbiamo inoltre attivato una casella di posta elettronica unitaria dedicata
(unisindacato@tiscali.it),
dove le RSA – ma anche direttamente Lavoratori e Lavoratrici – potranno inviare le segnalazioni più urgenti ed il materiale (rilevazioni, comparazioni, messaggi non conformi allo spirito ed alla lettera dell’Accordo 25 Maggio 2004) raccolto nella Rete.
Precisiamo, per quanto ovvio, che ogni segnalazione verrà trattata nel più rigoroso rispetto della Privacy e che le scriventi OO.SS. non si presteranno ad essere strumento di delazione, rifiutandosi di scaricare su singoli Lavoratori le responsabilità dell’Azienda.

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