Negli ultimi anni numerosi e continui sono stati gli interventi del Sindacato aziendale per ottenere una formazione di qualità che si fondi innanzitutto sull’utilizzo delle metodologie di aula. Abbiamo sempre chiesto, con forza, che venisse favorita questo tipo di formazione rispetto ai corsi on line che le colleghe e i colleghi non riescono normalmente a svolgere.
Per il 2006 i dati forniti dall’azienda al 30 novembre evidenziano come l’85% della formazione sia stata svolta in aula (681.990 ore su un totale di 795.377).
Siamo intenzionati a continuare nel nostro impegno affinché anche il restante 15% di formazione a distanza si riduca ulteriormente, o comunque venga erogato in postazioni protette e non a contatto con il pubblico.
Solo quando l’azienda s’impegnerà a erogare la formazione on line esclusivamente in postazioni protette, e la consegna dei testi su supporto cartaceo prevederà ore da dedicare esclusivamente alla lettura ed allo studio all’interno dell’orario di lavoro (invece che la contemporaneità di questa attività formativa con il quotidiano lavoro utilizzando gli inesistenti “ritagli di tempo”), si potrà sostenere che tutte le centinaia di migliaia di ore di formazione siano state effettivamente fruite dalle Lavoratrici/Lavoratori.
Purtroppo, nonostante il numero delle ore di formazione svolte sia consistente, continuano a permanere fasce di Lavoratori non coinvolti nel processo di formazione. Dai dati fornitici non siamo ancora in grado di conoscere la formazione erogata in relazione ad ogni dipendente. Il numero di Lavoratori che tra il 2005 e il 2006 non ha effettuato formazione appare basso (326 unità), ma è pure vero che i colleghi che hanno svolto anche un solo corso di poche ore on line risultano annoverati tra quelli che hanno svolto attività di formazione.
=> I’M A CUSTOMER
Nel corso di questi giorni in tutte le Direzioni Regionali sono iniziati i corsi I’m a customer. Siamo intervenuti presso l’Azienda, sia come Commissione Formazione che come Organi di Coordinamento, per denunciare il ritardo nella comunicazione sulle modalità di erogazione di un corso che vede impegnata oltre la metà dei dipendenti di Unicredit Banca.
Di fronte alla portata (in termini così massicci di partecipanti) e alle modalità del corso, sicuramente non consuete, abbiamo sottolineato il grave ritardo dell’Azienda nell’informativa. Non si può di fronte ad un corso di soddisfazione al cliente non soddisfare il cliente interno. Un concetto deve essere sempre chiaro alla nostra Azienda: il benessere del cliente esterno passa attraverso quello del cliente interno (Lavoratrici e Lavoratori).
Durante i lavori della Commissione Formazione è stata fornita un’informativa sulla tipologia del corso che, se da un lato fa parte di un progetto formativo, dall’altra rientra anche in un progetto organizzativo (Customer satisfaction).
Il corso si articola secondo tre tipologie di percorsi formativi:
-> nome corso: CUSTOMER SATISFACTION E APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
Fruitori: DIRETTORI DI MERCATO
Tempi e num.risorse: 3 GIORNI 200 RISORSE
-> nome corso: FOR CUSTOMER SATISFACTION
fruitori: DDA, DCPI, DCSV,ROL
Tempi e num.risorse: 3 GIORNI 2700 RISORSE
-> nome corso: I’ M A CUSTOMER
fruitori: ASC, AFP
Tempi e num.risorse: 2 GIORNI 11.000 RISORSE
Al centro del progetto viene posto il cliente ed il servizio al cliente, con l’obiettivo della massima soddisfazione.
Il corso I’m a Customer, su cui ci siamo soffermati, interessa una vasta platea di colleghi ed è di tipo esperenziale. Ci è stato illustrato dall’azienda la necessità che il corso – per una sua migliore riuscita – debba avere anche carattere residenziale. Di fronte alla posizione aziendale abbiamo chiesto che si tenga conto delle difficoltà logistiche che dovranno affrontare i lavoratori e che quindi, oltre alla navetta, sia consentito l’utilizzo dell’auto, laddove necessario, al fine di consentire la fruizione del corso.
Durante i lavori, la componente sindacale della Commissione Formazione ha presentato 3 richieste per chiarire le modalità di erogazione del corso cui è stata data da parte aziendale una prima risposta.
Sull’impegno anche della fascia oraria 18,30 – 20 del giorno precedente l’inizio del corso abbiamo ritenuto, in virtù del coinvolgimento di una così vasta platea di dipendenti (tra cui anche molti cui raramente o mai vengono offerti corsi in aula), di accedere in via del tutto eccezionale, e senza che ciò costituisca l’assenso ad un ulteriore utilizzo di simile prassi, a tale articolazione d’orario, chiedendo che a fronte di quest’impegno straordinario vengano riconosciute 2 ore di permesso compensativo. L’Azienda si è riservata di fornirci a breve una risposta anche a questa nostra richiesta.
Di seguito riportiamo i dettagli delle richieste sindacali accolte dall’azienda:
1.Il corso nella modalità residenziale di 2 giornate, verrà proposto a tutti, ma a fronte di ragioni o motivi personali o familiari manifestati da parte dei colleghi la partecipazione non sarà obbligatoria.
2.Pur ricordando l’importanza del carattere residenziale del corso, quelle lavoratrici e lavoratori part time coinvolti (sono 1959, di cui 1849 donne) che lo ritengano indispensabile potranno scegliere di seguire i corsi, piuttosto che negli alberghi, nelle aule di formazione della propria Direzione Regionale. Inoltre, dove non fossero presenti aule di formazione decentrate, si individueranno in base alle richieste le soluzioni logistiche per soddisfare le esigenze. I corsi nelle aule decentrate si svolgeranno in tre mattinate.
3.Le colleghe o i colleghi a tempo pieno che vogliano seguire i corsi ma che presentano ragioni personali e/o familiari che ostacolano la loro partecipazione ai corsi residenziali, potranno chiedere in alternativa o di non pernottare presso le strutture alberghiere oppure di partecipare ai corsi con le modalità previste per i part time che scelgono la soluzione in tre mattinate.
Crediamo che un’informativa puntuale e tempestiva avrebbe potuto portare per tempo ad un accordo su modalità condivise, senza ingenerare confusione sia tra colleghe/colleghi che a livello organizzativo. Siamo però fiduciosi che nel corso dei prossimi giorni si possa addivenire ad una soluzione, i cui effetti naturalmente saranno retroattivi anche per i colleghi che già hanno svolto il corso.