SPECIALE TFR: FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA

A partire da questa NOTA intendiamo avviare un percorso informativo ed un impegno che ci porterà a fornire tutte le informazioni necessarie, al fine di consentire a tutti di effettuare, nel semestre gennaio – giugno 2007, una scelta ponderata e consapevole circa la destinazione della quota del proprio TFR che, ricordiamo, riguarda solo gli importi che MATURERANNO A PARTIRE DAL GENNAIO 2007.
Infatti, per quanto riguarda il TFR già maturato nulla cambia rispetto al regime attuale che, in relazione alle condizioni e scelte individuali può essere presso l’azienda, presso il Fondo di Gruppo, o presso il preesistente Fondo di una delle Aziende entrate a far parte del Gruppo Unicredito.

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TFR MATURANDO dal 1° GENNAIO 2007
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Le novità sul TFR maturando NON riguardano le colleghe/i che si sono iscritti per la prima volta ad un Fondo complementare SUCCESSIVAMENTE al 28 aprile 1993, in quanto già versano integralmente le quote di accantonamento per il TFR.
Per tutti gli altri ci saranno sei mesi di tempo (dal 1° gennaio al 30 giugno 2007) per effettuare la propria scelta con modalità che verranno comunicate per tempo. Ricordiamo in sintesi che le opzioni previste sono:

=> lasciare le quote di TFR maturando al datore di lavoro che a sua volta, nel caso di azienda con più di 50 dipendenti, lo trasferisce ad apposito Fondo gestito, per conto dello Stato, dall’INPS. In questo caso gli importi vengono rivalutati su base annua con gli stessi criteri già in essere, cioè con un tasso fisso costituito dall’1,50% e dal 75% dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo. Tale scelta non pregiudica né le modalità, né le causali (stabilite da Legge e Contratti) né le quantità riconosciute al momento della liquidazione e/o dell’anticipo del TFR.
La liquidazione del Tfr (e/o la richiesta di anticipo) verrà infatti effettuata sulla base di un’unica domanda, presentata dal lavoratore al proprio datore di lavoro, che provvederà a liquidare l’intero importo maturato, comprensivo di accantonamenti e rivalutazioni, sia per la parte lasciata in azienda (fino al 31/12/2006) che per quella eventualmente conferita all’INPS (dal 1/1/2007).

=> Destinare il TFR futuro a un Fondo di previdenza complementare. In questo caso il rendimento annuo del TFR accantonato verrà determinato in base al rendimento netto del patrimonio del Fondo stesso.

Nel accordo firmato il 16 ottobre 2006 tra le OO.SS. e Unicredit Group, che ha reso operativa la previsione di un CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ GENERAZIONALE, contenuta nel vigente CCNL 2005, si prevede altresì la costituzione di una commissione tecnica composta da rappresentanti aziendali e sindacali che “approfondisca gli aspetti inerenti la tematica del conferimento del TFR”.
Il lavoro di questa commissione definirà appunto le modalità attraverso le quali far affluire, su base volontaria, ai Fondi già presenti nel Gruppo, le quote di TFR maturando.
Appena disponibili verranno quindi rese note le caratteristiche di tali modifiche che, per quanto riguarda il Fondo Pensione di Gruppo, dovrebbero recepire (e noi lavoreremo perché ciò avvenga) anche la necessità già in precedenza manifestata di prevedere forme di investimento con diverse tipologie di rischio (cd multicomparto) e la possibilità di variare in via annuale l’aliquota del contributo individuale, fermi restando i minimi già stabiliti in sede collettiva.
Ulteriori informazioni sulle novità introdotte dalla riforma sono reperibili sul Sito del governo: www.tfr.gov.it .
Vi invitiamo inoltre a visitare i Siti che le Strutture Territoriali della CGIL hanno approntato, per un costante aggiornamento sull’evolvere della materia (a titolo di esempio riportiamo l’indirizzo delle pagine che la Lombardia dedica a tale argomento: www.cgil.lombardia.it/tfr-fondipensione/).
Torneremo a breve su questi argomenti con ulteriori approfondimenti.

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