Comunicato 10 Agosto 2005

Nel corso dell’’incontro del 26 Luglio tra le OO.SS. di Gruppo e l’Amministratore Delegato Alessandro Profumo, oltre ad approfondire i progetti legati alla “fusione” tra Unicredito e HVB è stata confermata l’intenzione di costituire una nuova società denominata Banca Depositaria con la contemporanea cessione ad essa di 400 lavoratori e lavoratrici, ufficializzandone la successiva vendita, prevista nel corso del 2006, ad un soggetto esterno ad UNICREDITO più professionalizzato in questo settore.
Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso la loro contrarietà a questa scelta in controtendenza con le “opportunità di crescita professionale per tutti all’interno del Gruppo” più volte enunciate dai massimi vertici Aziendali.
Si sono svolti in questi giorni i richiesti incontri con la Direzione di USI per approfondire il livello di coinvolgimento della nostra società in questo progetto; ci è stato comunicato che dal punto di vista applicativo continueremo a fornire a “Banca Depositaria” gli stessi servizi informatici sinora erogati.
Per ragioni legate all’accentramento di alcune lavorazioni di UPA, destinate poi a confluire nella Banca Depositaria, è stato richiesto ad USI di costituire un gruppo di lavoro di circa 20/25 colleghi/e per svolgere mansioni di Back Office che la stessa UPA Milano non è in grado al momento di gestire.
Le risorse interessate sono state individuate tra quelle inserite nel progetto “quota 700” e saranno personalmente intrattenute dalla Direzione del Personale.
L’iter previsto è il seguente: distacco temporaneo ad UPA (4 mesi circa) necessario per fornire un’esaustiva formazione funzionale alle mansioni richieste; esaurita questa fase di distacco i colleghi lavoreranno per “Banca Depositaria” presso la nostra azienda per un tempo previsto di 12-18 mesi.
Da parte nostra si è chiesto di non inserire lavoratori/trici che sono in attesa di trasferimento verso la rete Banca e che la formazione sia svolta presso lo stabile di Lampugnano per evitare problemi logistici.
Per quanto riguarda la fusione con HVB, le procedure informatiche sono già state individuate come uno dei terreni sui quali sviluppare sinergie e risparmi.
Abbiamo sottolineato come il prevedibile incremento dei carichi di lavoro futuri graveranno su colleghe/i che in alcune aree sono già provati da progetti di “normale amministrazione”
Il livello d’interlocuzione è ancora molto alto, in Germania esistono 2 Aziende simili alla nostra (IT e Software sono separati) che comprendono circa 2000 lavoratori e che forniscono supporto informatico alla rete sportelli HVB, sono in corso in questa fase visite reciproche.
Ancora prematuro ogni discorso su risparmi, sinergie e scelte operative, anche se parrebbe che alcune specifiche voci costi/ricavi/rendimento medio pro capite abbiano in Italia costi minori, così come risulta inferiore la spesa relativa all’acquisto di Hardware nel nostro paese.
Nel frattempo sta proseguendo come programmato la migrazione” pilota” della banca Zivnostenka, segnale positivo per USI che verrà utile come “credenziale” per prossime e analoghe operazioni.
Diversa la strategia (per ora teorizzata) dopo l’accordo Unicredito-HVB, che ha causato in quasi tutte le Nazioni della New-Europe la sovrapposizione di più soggetti bancari del Gruppo.
Si reputa necessario, Paese per Paese, accentrare il sistema operativo scegliendo la piattaforma informatica più funzionale, in questa fase USI non avrà un ruolo operativo, ma agirà da supervisore.
L’azienda prosegue sulla strada di creare poli specializzati nella New Europe, in quest’ottica i colleghi polacchi, che stanno ultimando la formazione in questi mesi, saranno i primi con l’apertura, prevista per Giugno 2006, della filiale di Lodz.


Milano 10 agosto 2005 Le segreterie di Coordinamento
Unicredit Servizi Informativi

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