RIFLESSIONI SINDACALI SULLA CIRCOLARE 459/1


RIFLESSIONI SINDACALI SULLA CIRCOLARE 459/1:
“CERTEZZA LEGALE – CONTROLLO GARANZIE PIGNORATIZIE IN OTTICA BIS II”.

La circolare di cui sopra tratta dell’attività di verifica di tutte le garanzie pignoratizie in essere, avuto riguardo ai criteri previsti dall’Accordo sul Capitale di Basilea 2, da svolgere dai gestori i quali “sono responsabili in prima persona del corretto e completo svolgimento” delle stesse.
Una prima fase cd di controllo delle garanzie già ritirate deve concludersi entro “ il termine tassativo del 15 settembre” mentre tutte le anomalie riscontrate devono essere sistemate entro il termine tassativo del 14 ottobre.
Un apposito capitolo tratta delle “conseguenze di eventuali inadempimenti da parte del gestore” , la cui attività e’ posta , per tutto il periodo, sotto il controllo del Presidio Tecnico Giuridico che relaziona alla Direzione Crediti e alla Direzione del Personale della Banca.

Non é certo compito del Sindacato controllare come l’Azienda intenda adeguarsi alla nuova regolamentazione in materia di gestione del rischio e capitale di vigilanza; ma rientra sicuramente tra i compiti principali dei rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori la verifica che le procedure poste in essere al riguardo siano rispettose della dignità professionale e personale dei colleghi e delle colleghe.
A questo punto è necessario fare più di una riflessione che come Sindacato ci piacerebbe condividere con le lavoratrici, i lavoratori e farne materiale di discussione aperta con l’Azienda:

1) Il testo definitivo di Basilea 2 risale al giugno 2004 :
 i tempi di adeguamento e regolarizzazione dovevano e potevano essere distribuiti meglio, soprattutto tenendo conto del periodo feriale pressoché “obbligato” per i gestori;
 non e’ pensabile che l’espletamento di verifiche delicate venga compresso nell’ambito di 10 giorni lavorativi “effettivi” (scarsi).
2) Non e’ chiaro ( vogliamo concedere il beneficio del dubbio) il concetto di responsabilità personale del gestore; essa viene più volte e in varie forme ribadita e sottoposta a “giudizi di severità e rigore” in caso di inadempienza: sembrerebbe essere venuto meno il rapporto di fiducia dell’Azienda con una delle sue figure “portanti”. Inoltre cosa si devono attendere i colleghi e le colleghe : reprimende? Conseguenze negative sul proprio percorso professionale? Note di qualifica peggiorate? La vaghezza facilmente vela una minaccia.
3) Nel periodo di probabile assenza del gestore molti saranno gli assistenti chiamati a mettere mano alle verifiche; non vorremmo rimpolpare il cahier de dolehance di questa bistrattata figura ma certa é una cosa: i carichi di lavoro da tempo sono insostenibili e la formazione, sia per i più giovani che per gli esperti, spesso scollata dalla operatività realmente svolta.
Escludiamo che un assistente si possa accollare qualsiasi eventuale responsabilità personale nello svolgimento dell’attività di cui stiamo trattando.

Su questi temi, nei prossimi giorni, chiameremo l’azienda ad un confronto fattivo e concreto, delle risultanze del quale vi terremo informati.


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