Martedì 24 febbraio scorso si è tenuto un incontro tra la Direzione Generale di UniCredit Banca e l’InterSas Nazionale Falcri Fiba/Cisl Fisac/Cgil Uilca/Uil nel corso del quale la Banca, a seguito di nostre richieste e sollecitazioni, ha fornito una serie di risposte, che qui di seguito vi precisiamo:
=> Polizza sanitaria – Circa le difficoltà di adesione sollevate dai colleghi assunti in contratto di formazione e lavoro (CFL), la delegazione aziendale ha dichiarato che queste sono state superate. Nel caso in cui persistessero altri problemi, la Direzione ha indicato, come soluzione alternativa, il ricorso al fax (051-6408978) indirizzando le richieste all’Amministrazione del Personale presso la Direzione Generale di Bologna.
Abbiamo chiesto di conoscere il numero, diviso per categoria, dei colleghi che, al momento, non hanno aderito alla Polizza Sanitaria e come saranno gestiti eventuali errori di scelta dei piani sanitari. La Banca si è impegnata a fornirci le risposte nel prossimo incontro.
=> Metodo del calcolo chilometrico delle distanze in caso di missioni – la banca ha precisato che per le missioni oltre 25 km nell’ambito della giornata, i km si calcolano dal luogo di partenza, se coincidente col domicilio e con rientro al domicilio.
Qualora la missione preveda il rientro sul posto di lavoro anziché al proprio domicilio, i km si calcolano dal luogo di partenza al luogo di destinazione e al rientro al posto di lavoro. Circa il riconoscimento della diaria, secondo l’azienda questa va riconosciuta solo per “ristorare un effettivo disagio” del lavoratore, se non c’è disagio (es. il lavoratore viene mandato a lavorare nel comune dove abita) non spetta nulla. Tale interpretazione non è da noi condivisa, in quanto il Ccnl non fa alcun riferimento al disagio, ma parla solamente di corresponsione della diaria. Per ciò che attiene all’uso dell’auto propria, la Direzione ha affermato che saranno riconosciute le spese solo se vi è stata preventiva autorizzazione all’uso dell’auto, ciò sarà più agevole attraverso il Portale con la gestione automatica delle trasferte.
=> Bond Cirio acquistati dai dipendenti – nei precedenti incontri le OO.SS. avevano chiesto per i colleghi che avevano sottoscritto Bond Cirio lo stesso trattamento riservato alla clientela.
La risposta della Banca è stata negativa, in linea con la decisione presa dalla Capogruppo.
Abbiamo protestato contro questa assurda decisione, ritenendola ingiusta e grave, perché discrimina i colleghi rispetto alla clientela, riservandoci di assumere tutte le iniziative del caso. Valuteremo, quindi, ulteriori possibilità di intervento sull’argomento.
=> Prestazioni aggiuntive per QD 1 e 2 – anche su questo importante tema, l’azienda è stata irremovibile, secondo la banca questa problematica è stata affrontata anche in sede Abi, e non è più mutabile. I criteri, quindi, sono quelli già fissati nel 2000. La banca è disposta a fornirci i dati a luglio 2004, quando ci saranno i pagamenti delle ore eccedenti.
=> Aiuto cassiere – nei precedenti incontri era stato sollevato il problema che in molte agenzie non erano stati individuati gli aiuti cassieri, figura che da diritto, se individuata, ad una indennità economica. Secondo il Sindacato questo atteggiamento provoca nei fatti la scomparsa di tale figura, ciò determina un irrigidimento nella gestione del personale. La banca, su nostra sollecitazione, effettuerà una serie di verifiche nelle varie Direzioni Regionali per appurare l’entità del fenomeno e ci riferirà in un prossimo incontro.
=> Compliance (adeguatezza, comportamenti che osservino le regole) ritornando sul tema del rispetto delle regole, la banca ha evidenziato che nei prossimi giorni, al fine di agevolare gli operatori, saranno pubblicati sul Portale “prontuari” tendenti a spiegare le regole da seguire per i diversi settori e servizi. E’ in preparazione un Testo Unico sulla compliance.
=> Mensa in via del Lavoro a Bologna – dopo il fallimento del precedente gestore del servizio, dal prossimo 1 marzo il servizio mensa sarà appaltato ad una nuova società. La banca, su nostra richiesta, ha segnalato al nuovo gestore, l’esigenza di assumere i lavoratori della società fallita precisando, però, che la nostra richiesta non è una condizione essenziale per la stipula del contratto d’appalto.