FIRMATO L’ACCORDO SULLE TESORERIE

In data 29 gennaio le organizzazioni sindacali Falcri – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – UilCA, hanno sottoscritto unitariamente un’ipotesi di accordo riguardante lo scorporo del ramo d’azienda delle attività accentrate Tesoreria Enti da Unicredit Banca ad UPA.
Si tratta di uno scorporo rilevante per la tipologia dell’attività, per la numerosità dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti (239), per l’ampia estensione territoriale e per il fatto che si tratta di un’attività regolamentata da norme di legge.
La nostra organizzazione sindacale, sin da quando quest’operazione era stata annunciata, ha coinvolto le strutture sindacali periferiche coinvolte per approfondire tutte le problematiche connesse, che abbiamo subito rappresentato unitariamente alla Capogruppo.
Esse riguardavano le perplessità rispetto: al significato strategico di tale operazione; all’interesse del Gruppo a mantenere e sviluppare quest’attività, a come è stata condotta, senza un’adeguata preparazione, organizzazione e sperimentazione; ma anche perché erano saltati alcuni passaggi, come la costituzione dei SAT (Servizi Accentrati di Tesoreria), la collocazione a fine anno, l’indeterminatezza nel numero degli addetti individuati, il rapporto che dovrà intercorrere tra UPA ed ente convenzionato, appurato che titolare della convenzione continuerà ad essere Unicredit Banca.
La Capogruppo ha riconosciuto talune difficoltà, ma ha dichiarato che:
– L’opzione è in linea con la scelta di specializzare le società di servizio e di prodotto,
– il business tesorerie è considerato strategico e da sviluppare,
– ha ottenuto parere favorevole dai Ministeri dell’interno e dell’economia circa la fattibilità, a condizione che la società interessata rientri all’interno del gruppo,
– la relazione commerciale resta in Unicredit Banca affidata ai direttori d’Agenzia e, a livello di Direzione Regionale, ai segment manager,
– UPA espleterà le competenze amministrative ed organizzative e, per i processi contabili, può interloquire e raccordarsi con gli enti,
– sono 3.000 le convenzioni attualmente in essere, con importanti acquisizioni degli ultimi mesi,
– dall’operazione non sono previsti esuberi di personale,
– ci saranno razionalizzazioni i cui esiti sono tutti da verificare in merito al mandato elettronico e alle relazioni con gli enti.
Il primo risultato dell’accordo è stato quello di prevedere un periodo di distacco di tre mesi, nel corso dei quali sperimentare la nuova operatività e verificare la coerenza tra quanto dichiarato e la sua concreta realizzazione, a questo fine sono anche previsti specifici incontri di verifica.
Il secondo terreno di impegno ha riguardato l’acquisizione delle tutele e garanzie collettive ed individuali.
A questo riguardo l’accordo prevede l’acquisizione della normativa aziendale di UPA, impegni precisi in tema di formazione e il mantenimento delle stesse identiche previsioni per i lavoratori/trici di Unicredit Banca sui seguenti istituti: premio aziendale (VAP) 2004, previdenza complementare e assistenza sanitaria.
La Capogruppo si è anche impegnata, nel periodo di durata del distacco, a prendere in considerazione richieste, motivate da ragioni di natura familiare e personale, di restare in Unicredit Banca e a venire incontro ad analoghe richieste nei due anni successivi, anche motivate da scelte di natura professionale. In più si è impegnata a prendere in considerazione le richieste di restare in Unicredit Banca di coloro che sono stati inseriti nei SAT senza alcuna esperienza dell’attività di Tesoreria.
La costituzione di un numero consistente di SAT deriva dalla scelta, condivisa, di attenuare i fenomeni di mobilità territoriale.
Tuttavia le riorganizzazioni e razionalizzazioni che seguiranno potrebbero determinare la chiusura di taluni di essi in questo caso:
– dove esiste un polo UPA non sorgeranno problemi occupazionali, né di mobilità;
– i SAT superiori ai 20 addetti (Vicenza), manterranno comunque l’attività e sarà creato un polo UPA;
– per i SAT più piccoli (Agliè, Aosta, Asti, Cuneo, Mantova, Forlì, Ravenna) la Capogruppo e Unicredit Banca assicurano che i lavoratori saranno riallocati in aziende del gruppo sulla stessa piazza o in piazza circonvicine, in quest’ultimo caso saranno applicate le prassi in essere presso Unicredit Banca (3 Euro al chilometro).
Per tutto quanto non previsto si fa riferimento al protocollo di istituzioni di UPA ed USI 13 gennaio 2001.

La Delegazione trattante Fisac/Cgil rassegna un giudizio positivo dell’ ipotesi di accordo sottoscritto perché:
=> assicura piena tutela ai lavoratori e lavoratrici coinvolti in assenza del quale sarebbero transitati in UPA con quanto previsto dall’art 2112 del codice civile e quindi in assenza delle garanzie attualmente previste per i già occupati in UPA ed USI e degli istituti aggiuntivi conquistati;
=> contiene aspetti migliorativi rispetto ad analoghi accordi precedenti
=> rappresenta un importante precedente sulle garanzie occupazionali, sulla mobilità e sulla possibilità di rientro nell’Azienda di provenienza.

Nei prossimi giorni saranno convocate le assemblee dei lavoratori/trici coinvolti che si concluderanno con una votazione sui contenuti dell’ipotesi di accordo, l’esito delle stesse sarà per la Fisac/Cgil vincolante.

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