[USI] Incontro del 30 ottobre 2003

Giovedì 30 Ottobre sono proseguiti gli incontri con la Direzione del Personale.
La discussione è stata dedicata ai risultati del questionario di gruppo “Ascoltare per crescere” ai dati complessivi delle valutazioni, al capitolo formazione ed ai “numeri”, da noi richiesti, dei consulenti esterni.
All’interno di una valutazione che giudichiamo corretta nel suo complesso, ( il 12% di adeguati il 40% di soddisfacenti, il 42% di più che soddisfacente e il 6% di superiore alle attese ) le OO.SS. hanno cercato di far emergere le zone d’ombra che sfuggono ad una rappresentazione limitata a cifre e percentuali; sui metodi di valutazione hanno pesato ancora criteri legati ad empatie ed a conflitti caratteriali, la trasformazione da un giudizio di forma ad un articolato confronto tra collaboratori e responsabili non è stata ancora metabolizzata completamente.
Lo sforzo formativo sull’argomento che ha coinvolto più di 200 risorse con compiti manageriali, potrà migliorare la situazione………anche se in qualche caso bisognerà organizzare dei “corsi di recupero” per chi, tra le prime linee, è convinto che impatti operativi e rapporti col personale siano due materie separate.
Nell’ottica di un costruttivo punto di vista, sul clima aziendale (quello di USI) qualche osservazione magari “controcorrente” vogliamo evedenziarla, pur riconoscendo che alcune criticità permangono in alcune U.O. l’ Azienda minimizza situazioni sull’entità delle quali le OO.SS. hanno una diversa sensibilità.
La ricerca della Qualità del servizio in una fase che doveva consentire una riduzione delle “emergenze” ci sembra stenti a decollare in modo omogeneo, siamo in attesa dei dati sulla reperibilità e sugli straordinari ma già ipotizziamo una situazione non dissimile da quella sottolineata da tempo e suffragata dal continuo susseguirsi di Week-End lavorativi. Sull’altro piatto della bilancia la generazione di mezzo, intesa sia come età che come anzianità di servizio, lamenta uno scarso coinvolgimento nei nuovi progetti, la nostra opinione è che questa situazione non possa essere imputabile eslusivamente alla riqualificazione professionale ma anche a lacune organizzative.
In merito al Questionario di Gruppo la partecipazione dei colleghi di USI ha raggiunto il 79% all’interno di una percentuale totale inferiore ( circa il 60%) rilevata all’interno del Gruppo.
Il ruolo di USI, all’interno del GRUPPO UNICREDITO, è quello di fornire Servizi Informatici senza mortificare, speriamo, quelle caratteristiche progettuali che hanno contraddistinto le professionalità di lavoratrici e lavoratori.
Partendo da queste affermazioni l’analisi aziendale ha individuato, come priorità, il miglioramento di quella che è definita “area orientamento cliente” o più semplicemente qualità del servizio, suggerita, par di capire, da una prima scorsa dei risultati.
Su questo tema, sarà approntato nel 2004 un corso specifico che impatterà su tutta la popolazione di USI, si svolgerà a Milano per i responsabili di Aree,Unità e Comparto e sui Poli di appartenenza per tutti i restanti colleghi.
La durata sarà diversa, dalle 2 alle 5 giornate, in base ai ruoli organizzativi, complessivamente questo corso
cuberà 3800 giornate di formazione, lo svolgimento ed il percorso didattico saranno affidati ad un consulente esterno (ADFOR), per la prima volta è allo studio l’utilizzo dei fondi previsti per la formazione inseriti nel fondo esuberi a cui aderisce,come tutte le aziende di credito, anche USI.
L’iniziativa consentirà un evidente risparmio sui costi ( chissà se il VAP aumenterà ?) ed è subordinata alla firma di un accordo sindacale come previsto dal CCNL e dal regolamento del Fondo,
Per l’anno che si sta chiudendo le ore di formazione erogate ammontano ad un totale di 55391 circa 58 ore pro capite per le 950 risorse coinvolte, riconoscendo la rilevanza del risultato abbiamo suggerito di implementare la formazione in linea ( UCI-LEARNING) con corsi più adatti ad una platea tecnicamente avanzata come la nostra, nell’ottica di un miglior approccio alla formazione scelta dai lavoratori (solo il 15% per il 2003).
Ancora preoccupante appare l’accesso a percorsi formativi generali (garantiti dal CCNL) in quelle U.O. ove le necessità operative e ritmi di lavoro non consentono congrue tempistiche.
Sulle consulenze esterne i reiterati inviti sindacali ad una più attenta gestione sono stati accolti, almeno sotto il profilo quantitativo, le presenze esterne su tutti i poli caleranno da 156 a 113 nelle aree UNISIG più una cinquantina di presenze nell’ area I.T. , resta il fatto che di alcuni tipi di consulenza, anche progettuale, non riusciamo più a fare a meno visto che il dato atteso per il 2004, prospettato come fisiologico, si attesta sulle 130 unità.
Vogliamo porre l’accento sulla situazione dei Tempi Determinati presenti in azienda, seppur nell’ambito delle previsioni di legge e contrattuali, l’Azienda ha deciso di rimandare di un anno la loro assunzione definitiva.
Il mondo del lavoro è cambiato e cambierà ancora………ci sembra giusto che tutti i lavoratori prendano atto di questa realtà presente anche in USI, il rischio è di perdere quel poco di solidarietà rimasta.
La Direzione del Personale ha assunto l’impegno con i diretti interessati, con le OO.SS. ed ora, con questo documento, pubblicamente di procedere all’assunzione nel 2005 in coerenza con il comportamento tenuto in analoghe situazioni.
Riconoscendo una correttezza sconosciuta in altre Aziende ci permettiamo di porre un quesito etico/sindacale:
sono sufficienti TRE/QUATTRO ANNI di “prova” per essere assunti?
Noi pensiamo di SI’ e faremo il possibile per abbreviare i tempi di questo “purgatorio”.

Milano 3 nov. 03 Le Segreterie di Coordinamento USI

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