Incontro annuale: LUCI ED OMBRE

Nell’incontro effettuato in data odierna con il massimo vertice della Banca alla presenza del Direttore Generale, del Capo del Personale e delle Relazioni Sindacali, la delegazione aziendale ha illustrato il posizionamento della banca sia sul versante dell’andamento economico ed occupazionale (sono emersi elementi di positività affiancati ad altri negativi), sia su quello strategico:
· Le anticipazioni sul piano strategico del prossimo triennio 2004-2006, che ci verrà illustrato a settembre dall’amministratore delegato, evidenziano, nell’esposizione aziendale, una banca tutta tesa alla crescita, non una banca statica, ma viva e vitale; tant’è che sono previsti nei prossimi tre anni, 429 nuove aperture di sportelli ed un saldo occupazionale positivo di circa 1.000 persone;
· Nell’ambito del piano strategico la banca ha affermato che continuerà con la razionalizzazione degli sportelli, chiudendone circa 120 e ristrutturandone 250.
· L’andamento economico di questi primi sei mesi, a detta della banca, è buono: il risultato è migliore delle ex 7 banche retail insieme, l’utile è a un + 8,7% rispetto al 2002, va bene la raccolta e la vendita di prodotti ed è diminuito “il tasso di abbandono della clientela” mentre sono invece diminuiti gli impieghi. Per recuperare questo dato l’azienda punterà molto sul canale Small, perché è quello, secondo gli esperti, che darà migliori opportunità di crescita; attualmente ci sono 249 centri small, con 1493 consulenti e 295 assistenti.
L’organico al 30/6/2003 è pari a 24.038 dipendenti, di cui il 40% è rappresentato dal personale femminile. L’età media è di 41 anni. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati assunti 275 colleghi, nel secondo semestre sono previste 350 nuove assunzioni; le cessazioni dal servizio sono state circa 432 unità.

La banca ha illustrato “lo strumento oggettivo” di dimensionamento degli organici nelle filiali, affermando che questo è un metodo equo di quantificazione delle persone in ciascuna realtà lavorativa, basato sui volumi finanziari, sul Mol (ricavi da filiali), sulla numerosità dei rapporti (c/c, depositi, mutui, ecc) e sull’operatività. Da quest’analisi si ricava un indice che mostra il “peso” degli organici necessari in una data agenzia.
E’ ovvio, che il sindacato vuole conoscere nel dettaglio il metodo e pretende di confrontarsi sia localmente che a livello centrale su un argomento di grande rilevanza quale gli organici. Nel merito la Direzione si è dichiarata disponibile al confronto.
Tra gli altri dati l’azienda ha comunicato che ci sono state 2.429 promozioni dal 1 gennaio di quest’anno (di cui 44% personale femminile), gran parte di esse derivanti solo da avanzamenti di ruolo (2.000) in applicazione del Contratto Integrativo e degli accordi di fusione.
I part-time in essere sono circa 2.550 pari all’11% del personale. Dall’1/1/2003 sono state concessi 177 nuovi rapporti a part-time; ad oggi sono in attesa di concessione oltre 400 domande. L’azienda ha confermato che i part-time saranno concessi a tempo indeterminato, salvo particolari situazioni, su cui il sindacato chiederà di confrontarsi nel merito.
Su questo importante tema le OO.SS. hanno sollecitato la banca ad accogliere le domande inevase, elevando la percentuale complessiva al 15%.
Nel corso dell’incontro il Sindacato ha posto una serie di problematiche che aspettano urgenti risposte, rispetto alle quali, la banca non ha dato riscontro o ha risposto in modo insoddisfacente.
Prima tra tutte la grave situazione venutasi a creare in Friuli, dove l’Azienda aveva assunto degli impegni con le organizzazioni sindacali sul tema degli organici, non rispettati.
Ciò pone un oggettivo problema di credibilità e di affidabilità della controparte e del venir meno di principi di correttezza che potranno pesare sulle relazioni future.
Sugli sportelli leggeri, le OO. SS. hanno manifestato la loro contrarietà all’assenza del Direttore, alla creazione di sportelli con un solo addetto, nonché alla proliferazione eccessiva di questa tipologia di sportelli che rischia di indebolire la presenza dell’Istituto sul territorio.
Inoltre, è stata ribadita la richiesta di eliminare la franchigia di 3 giorni, relativa alla mancata corresponsione dell’indennità di sostituzione del titolare.
A fronte di queste richieste la risposta è stata evasiva e deludente.

Il Sindacato da un lato apprezza la strategia aziendale volta allo sviluppo e alla crescita, (da monitorare tempo per tempo), dall’altro denuncia il rischio di una deriva della banca verso una prevalenza assoluta del “commerciale”, e verso una rincorsa eccessiva alla riduzione dei costi.
Questo indirizzo può comportare il pericolo di una scarsa attenzione alle aspettative ed esigenze dei colleghi e del Sindacato, in una fase delicata come quella dell’avvio di S3.

Il sindacato ha comunque richiesto, e l’Azienda si è detta disponibile, che il confronto sulla ristrutturazione della rete sia basato su un piano organico in cui siano chiari motivazioni, criteri, tempi delle diverse scelte organizzative e questo per consentire una consapevole e proficua gestione sindacale delle diverse problematiche in un quadro di salvaguardia e sviluppo dell’occupazione, della professionalità e delle condizioni di lavoro e di vita dei colleghi e delle colleghe.

Abbiamo richiesto, anche a questo proposito, una particolare attenzione alla realtà del Sud del Paese che, in diverse zone, continua a soffrire di carenze d’organico e dove non sono tutt’ora chiare le intenzioni dell’azienda. La banca ha sostenuto di continuare a dare attenzione a questi territori e ha annunciato l’intenzione di procedere a 40 nuove assunzioni nella Direzione Sud.

Saremo vigili ed attenti alle ripercussioni che le nuove dinamiche aziendali potranno aver sul personale e abbiamo altresì richiesto l’apertura del confronto sugli altri temi importanti quali quadri direttivi, nuove figure professionali, ed altri ancora.

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