Razionalizzazione degli sportelli

In data odierna si è svolto un incontro tra la Direzione di UniCredit Banca e le OO.SS., nel corso del quale l’Azienda ha illustrato la prima parte del piano di razionalizzazione degli sportelli.

I criteri alla base della decisione si ricollegano essenzialmente a logiche di mercato, ad un’analisi del territorio, ai risultati della riportafogliazione della clientela, tenendo conto delle segnalazioni ricevute dalle rispettive Direzioni Regionali.

Le Direzioni attualmente interessate sono:
Piemonte Nord – Valle d’Aosta: trasformazione di 25 sportelli leggeri in agenzie;
Piemonte Sud – Liguria: trasformazione di 3 agenzie in sportelli leggeri;
Veneto Occidentale: trasformazione di 45 agenzie in sportelli leggeri e, viceversa, 1 sportello leggero in agenzia;
Veneto Orientale: è in previsione la chiusura di circa 13 agenzie entro fine anno.
Italia Centro: trasformazione di 6 agenzie in sportelli leggeri e contestuale creazione di un Centro Small Business.

Dietro richiesta delle OO.SS. la Banca ha dichiarato che non vi saranno ricadute per il personale in termini di mobilità territoriale e che saranno salvaguardate le professionalità dei colleghi.

L’azienda ha chiarito che lo sportello leggero non ha autonomia gestionale ma solo contabile. Mantiene il cod.ABI e CAB e dipende dall’agenzia cosiddetta “Capofila”. Per questa ragione le facoltà e responsabilità di queste unità sono in capo al Direttore dell’agenzia “Capofila”.

Le OO.SS. hanno riconfermato la loro contrarietà, soprattutto per motivi di sicurezza, alla presenza di sportelli leggeri con un solo addetto.

Relativamente al piano di razionalizzazione degli sportelli le OO.SS. di Coordinamento hanno concordato la necessità di avere un doppio confronto sia a livello locale con i R.O.R., sia a livello nazionale con la Direzione Generale.

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