Ieri, 10 dicembre 2002, si è raggiunto l’Accordo per la costituzione dei Poli UPA di Trento, Treviso e Trieste, nei quali, complessivamente, saranno utilizzate circa 270/290 Risorse, delle quali 96 a Trento, che, in funzione dei piani di sviluppo della Società, potrebbero essere implementate fino ad un massimo di 110 Risorse.
Per Trieste si è parlato di 100 persone con tendenza ad arrivare a 120, come pure
la tendenza per il Polo di Treviso è di circa 60/70, a fronte di una prima attribuzione di 45.
L’operatività del Polo di Trento s’incentrerà sulla gestione del back office di tesoreria del Nord Est e coordinerà i presidi di Tesoreria decentrati sugli altri Poli.
Il Polo di Treviso si occuperà di controllo contabile, del help desk e dell’attività relativa ai finanziamenti.
A Trieste andranno la contabilità, il ciclo passivo e la gestione cassa contanti.
L’accordo prevede il trasferimento del rapporto di lavoro senza soluzione di continuità ed al personale interessato sarà applicata la normativa nazionale ed aziendale del personale di UPA.
I punti qualificanti dell’accordo sono:
– mantenimento, per i lavoratori trasferiti, dei contenuti tutti concordati nell’intesa del 18 giugno 2002 per il personale interessato al progetto S3; in particolare, per quanto riguarda l’assetto retributivo, il mantenimento delle voci economiche, compresi il premio aziendale relativo all’esercizio 2002, così come concordato.
– Il VAP del 2003 sarà quello in fase di approvazione dell’accordo integrativo di UPA, con riferimento al Vap della Holding, con scostamenti in più od in meno rispetto all’accordo S3 fra il 102 % il 98% (nella peggiore delle ipotesi la differenza negativa sarà di circa 41 euro lordi);
– per l’assistenza sanitaria integrativa è previsto la conferma per l’anno 2003 di quella attualmente in essere;
– per quanto riguarda la formazione, c’è l’impegno ad organizzare appositi corsi di formazione, addestramento e riqualificazione per tutto il personale interessato; i corsi inizieranno quanto prima.
– per ciò che concerne la previdenza complementare, UPA manterrà l’obbligo contributivo alle condizioni previste negli accordi originali istitutivi dei vari Fondi Pensione;
– l’utilizzo del TFR continuerà negli stessi termini previsti dall’intesa 18/06/2002 e relativa “nota esplicativa”; altrettanto varrà per i diritti in corso di maturazione e per le istituende polizze assicurative “Kasko” e “Infortuni professionali”.
Per Trieste c’è l’impegno, all’interno del lavoro dell’apposita commissione, ad affrontare immediatamente (con l’accordo di tutte le OO.SS.) le problematiche relative alla situazione di un numero esiguo di persone per quanto riguarda il Fondo di Previdenza.
In sintesi un accordo complessivamente positivo che ha coniugato efficacemente le diverse esigenze, sindacali ed aziendali, per la tutela dei diritti individuali, con un’attenzione ad uniformare, per quanto possibile, norme e previdenze per tutte le aziende del Gruppo.
Segreteria Fisac Gruppo Unicredito
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