-Documento approvato dal COORDINAMENTO FISAC/CGIL
delle aziende del Gruppo UNICREDITO ITALIANO.
Nei giorni 8 e 9 giugno 2000 si è riunito a Novara il Coordinamento Fisac/CGIL delle aziende facenti parti del Gruppo UNICREDITO ITALIANO nel corso del quale sono stati discussi il nuovo Piano Strategico, la situazione sindacale e i prossimi impegni, sia a livello di Gruppo che di singola azienda.
Il nuovo Piano Strategico desta forti preoccupazioni per le possibili ricadute negative sull’occupazione, il taglio dei costi e la progressiva perdita di valore assegnata alle reti di sportelli; tutto ciò appare in forte contraddizione con l’attuale carenza d’organico nelle varie società del Gruppo e con l’impegno professionale, sempre più consistente, che viene richiesto ai lavoratori.
E’ positivo che Unicredito affronti per tempo le novità prodotte dalla new economy, al fine di difendere la redditività e la presenza proprie attività sul mercato.
Interverremo, però, perché il ventilato taglio dei costi non determini riduzioni indiscriminate d’organici, mobilità selvaggia, svalorizzazione delle professionalità, tanto più che i tempi e i modi dell’impatto della new economy sul paese e sul sistema creditizio appaiono, per ammissione dello stesso Amministratore Delegato, incerti.
Occorre, perciò, trovare un giusto equilibrio e adeguate soluzioni, anche temporanee, tra le prospettive occupazionali dei prossimi anni e l’attuale situazione fatta di carenze d’organico e condizioni di lavoro sempre più pesanti; così come occorre correlare l’attivazione dei nuovi canali con la valorizzazione dell’impegno e della professionalità dei lavoratori delle reti.
I risultati economici del Gruppo sono ampiamente positivi e consentono una chiusura dei rinnovi dei Contratti Integrativi Aziendali con riconoscimenti economici, correlati a tale risultati, per tutti i lavoratori e una valorizzazione, sul piano degli inquadramenti, delle figure professionali prevalenti. E’ urgente la predisposizione unitaria delle piattaforme rivendicative dei CIA che dovranno puntare con forza su tali riconoscimenti.
Le relazioni sindacali in questi ultimi mesi hanno subito un arretramento sia a livello di gruppo che in alcune Aziende.
La vicenda dell’assegnazione delle azioni ha determinato, per com’è stata gestita, in particolare dalla holding, pesanti strascichi negativi (a partire dall’unilaterale intervento del Consiglio d’Amministrazione su una posta salariale negoziata tra le parti, quale il Premio Aziendale).
Tale vicenda non potrà quindi ripetersi, negli stessi termini, in futuro.
A questa vicenda si sono aggiunte le rotture avvenute in alcune Aziende sulla gestione del CCNL in particolare sui Quadri Direttivi; rotture gravi, sia per il metodo (non si sono volute cercare, infatti, soluzioni condivise) che per il merito (il sottoinquadramento generalizzato del personale, presente nelle proposte aziendali in contrasto con il sempre maggior impegno professionale richiesto ai colleghi, evidenziano la volontà della controparte di voler recuperare sempre maggior discrezionalità nella gestione dei rapporti di lavoro).
L’arretramento delle relazioni sindacali è ancor più preoccupante, se si tiene conto che nei prossimi mesi dovranno essere affrontati i problemi derivanti dall’integrazione delle attività esattoriali e dall’accentramento delle lavorazioni di back office e informatiche in UPA e USI.
Gli accordi sindacali riguardanti tali processi dovranno contenere le più adeguate garanzie e tutele per i lavoratori; è urgente, quindi, la predisposizione delle piattaforme sindacali in materia.
La Fisac/CGIL ha proprie proposte in merito che saranno portate al confronto unitario.
La situazione sindacale e le trasformazioni all’interno di Unicredito rendono sempre più necessarie forme di coordinamento più stretto tra le strutture sindacali del Gruppo che, ferma l’autonomia contrattuale delle singole aziende, definiscano comuni orientamenti sui vari problemi da affrontare. A questo proposito il Coordinamento Fisac/CGIL del Gruppo ha già calendarizzato apposite riunioni di approfondimento su singoli argomenti.
Novara 9/6/2000
COORDINAMENTO FISAC/CGIL
GRUPPO UNICREDITO ITALIANO