FISAC CGIL - UNICREDIT BANCA SPA

Accordo S3 fase finale

Il giorno 13 dicembre 2002, in Milano,

UniCredito Italiano S.p.A., UniCredit Banca S.p.A., UniCredit Servizi Corporate S.p.A.
UniCredit Servizi Private S.p.A.

e la Delegazione Sindacale di Gruppo
FABI, FALCRI, FEDERDIRIGENTICREDITO, FIBA/Cisl, FISAC/Cgil, SINFUB e UIL C.A.,

Premesso che

- in relazione al piano industriale, il progetto di riorganizzazione e riarticolazione delle ex banche commerciali del Gruppo UniCredito Italiano è un progetto a fasi di realizzazione progressiva che si concluderà con la scissione da UniCredit Banca – che continuerà a svolgere le funzioni di banca Retail - delle attività bancarie qualificate “Corporate” e Private” a favore di due banche dedicate rispettivamente denominate UniCredit Banca d’Impresa e UniCredit Private Banking;

- i Consigli di Amministrazione di UniCredit Banca S.p.A., UniCredit Servizi Corporate S.p.A. e UniCredit Servizi Private S.p.A. - nelle riunioni dell’11 settembre 2002 - ed il Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano S.p.A. - nella riunione del 12 settembre 2002 - hanno deliberato il progetto di scissione parziale nei seguenti termini:
- trasferimento a UniCredit Servizi Corporate (che sarà ridenominata UniCredit Banca d’Impresa Spa) del ramo aziendale di UniCredit Banca Spa, con il relativo personale, costituito dalla Divisione Commerciale di segmento Corporate e dai settori funzionali all’attività della neocostituita Banca di segmento;
- trasferimento a UniCredit Servizi Private Spa (che sarà ridenominata UniCredit Private Banking Spa) del ramo aziendale di UniCredit Banca Spa, con il relativo personale, costituito dalla Divisione Commerciale di segmento Private e dai settori funzionali all’attività della neocostituita Banca di segmento;

- l’operazione in parola – come illustrato sin dalla prima presentazione del Progetto S3 – presenta un rilevante valore strategico per l'intero Gruppo UniCredito Italiano, in quanto consente la creazione di tre banche nazionali specializzate per segmento di mercato:
- UniCredit Banca S.p.A., destinata a presidiare il mercato costituito dalle famiglie e dalle piccole attività economiche; stante la capillarità della sua rete, continuerà a fornire i servizi di base (transazionali e di supporto operativo) come pure l’attività transazionale estero a favore della clientela delle altre due banche di segmento, presidiando altresì la gestione del servizio di tesoreria e/o di cassa degli Enti pubblici;
- UniCredit Banca d’Impresa S.p.A., destinata a diventare la banca di riferimento per le imprese e per gli enti pubblici italiani; fornirà, altresì, i servizi di estero a maggiore contenuto di specializzazione anche a favore della clientela delle altre due banche di segmento;
- UniCredit Private Banking S.p.A., destinata ad acquisire la leadership nel mercato italiano dei servizi dedicati alla clientela privata di maggior standing;
il nuovo assetto consentirà di garantire in modo strutturale il presidio puntuale dei business di segmento, in termini di efficacia e rapidità, permettendo ulteriori positive evoluzioni del Gruppo;

- lo sviluppo e la crescita delle tre banche nazionali specializzate costituiranno per il Gruppo UniCredito Italiano e le sue varie componenti significative leve per mantenere e rafforzare una situazione di vantaggio competitivo, rappresentando le banche di segmento soluzioni innovative alle esigenze del mercato in grado di consentire di avviare una nuova fase di sviluppo per il Gruppo medesimo, in un’ottica di continua ricerca di miglioramento della propria capacità di creare valore e di incrementare le quote di mercato e la redditività. In tale ottica complessiva il progetto di riorganizzazione per segmenti consentirà al Gruppo di continuare quell’opera – che già ha caratterizzato il periodo di integrazione definito dal Piano industriale del 1998 - di creazione di valore nei confronti degli stakeholder: dipendenti, clienti, azionisti, attori locali;

- il progetto di cui alla presente intesa, in coerenza con quanto sopra e con i principi normativo- contrattuali vigenti, mira a realizzare la piena integrazione delle risorse umane delle ex banche commerciali coinvolte, riconoscendo l'importanza della salvaguardia dei livelli occupazionali e la centralità della gestione strategica delle medesime quale fattore di motivazione e partecipazione, secondo principi di collaborazione, responsabilità diffusa e pari opportunità; l’operazione consentirà al contempo di sviluppare una cultura aziendale interagente con comportamenti gestionali ed organizzativi attenti a cogliere le possibili opportunità funzionali all’obiettivo del miglioramento delle condizioni lavorative coerenti con la politica aziendale di responsabilità sociale adottata;

- il capitale sociale di UniCredit Banca, come pure al loro nascere - al 1°.1.2003 - delle due banche scisse, sarà interamente posseduto da UniCredito Italiano S.p.A.;

considerato che

- in virtù di tutto quanto sopra, il personale operante presso i settori oggetto di scissione sarà trasferito senza soluzione di continuità ai sensi e per gli effetti dell’art. 2112 C.C. alle banche di segmento Corporate e Private, con efficacia a far data dal 1° gennaio 2003;

- per le operazioni di cui alla descritta fase finale del Progetto S3, in adempimento di quanto previsto nel Protocollo 18.6.2002, sono state attivate apposite procedure sindacali secondo le normative di legge e di contratto;

tutto quanto sopra premesso,
le parti
- richiamati e confermati integralmente
i contenuti del Protocollo e dell’Intesa del 18 giugno 2002 -
hanno convenuto quanto segue:

Art. 1


La premessa costituisce parte integrante della presente intesa.

Art. 2

A far tempo dal 1° gennaio 2003 verranno scissi da UniCredit Banca S.p.A.:
- a favore di UniCredit Banca d'Impresa S.p.A. il ramo aziendale, con il relativo personale, costituito dalla struttura commerciale di segmento Corporate e dai settori funzionali all’attività della neocostituita banca;
- a favore di UniCredit Private Banking S.p.A. il ramo aziendale, con il relativo personale, costituito dalla struttura commerciale di segmento Private e dai settori funzionali all’attività della neocostituita banca.

Resteranno in capo ad UniCredit Banca S.p.A., con il relativo personale, la struttura commerciale di segmento Retail ed i settori funzionali all’attività della banca medesima.

Nota a verbale
A far tempo dal 1° gennaio 2003 il personale in carico alla "Direzione Audit" di UniCredit Banca verrà distaccato ad UniCredit Audit S.p.A., in attesa che vengano espletati gli adempimenti necessari per procedere alla scissione del relativo ramo d'azienda a favore della neocostituita Società di Audit.

In occasione del trasferimento dei rapporti di lavoro di detto personale da UniCredit Banca a UniCredit Audit S.p.A., che interverrà nel corso del 2003, verrà attivata apposita procedura sindacale, secondo le normative di legge e di contratto.

Art. 3

Il rapporto di lavoro del personale che passerà alle dipendenze delle neocostituite banche continuerà ad essere disciplinato, senza soluzione di continuità, dalla normativa nazionale ed aziendale, comprese le provvidenze, attualmente in essere per i dipendenti di UniCredit Banca S.p.A.

Dichiarazione delle parti
Le Delegazioni Aziendale e Sindacale di Gruppo si incontreranno, prima dell'avvio della fase di rinnovo dei CIA, in coerenza con quanto definito nel CCNL, al fine di verificare l'opportunità di individuare indicatori di gruppo per la definizione del premio aziendale.

Art. 4

Per quanto concerne le tematiche di natura previdenziale complementare, le parti, confermando quanto previsto dall'Art. 10 e dalla relativa nota a verbale del protocollo del 18 giugno 2002, convengono di prorogare i lavori della Commissione Tecnica sino al 31 ottobre 2003.

Art. 5

Per quanto concerne i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza le OO.SS. aziendali predisporranno il Regolamento elettorale che sarà sottoposto entro il 31 gennaio 2003 alle aziende per la preventiva verifica di congruità prevista dagli accordi nazionali in materia.

Art. 6

In coerenza con gli obiettivi del Progetto S3 in tema di gestione e sviluppo delle risorse umane, le Parti riconfermano la centralità strategica della formazione quale strumento di integrazione e cambiamento culturale, nonchè di acquisizione delle competenze necessarie per sostenere lo sviluppo professionale e manageriale del personale del Gruppo.

Pertanto, allo scopo di favorire lo sviluppo delle competenze ed affrontare i processi di riorganizzazione e riqualificazione professionale funzionali alla realizzazione del Progetto S3, le lavoratrici e i lavoratori saranno interessati da processi di formazione, addestramento e affiancamento nei termini definiti dalla contrattualistica nazionale e dalle intese del 18.6.2002.

In relazione a tutto quanto sopra, da parte aziendale ci si adopererà, altresì, per realizzare iniziative di formazione coerenti con gli obiettivi e gli indirizzi del Progetto S3, volte a favorire l’integrazione e lo sviluppo delle competenze professionali, anche a sostegno, ove possibile, di situazioni di mobilità professionale tra le banche di segmento.


Raccomandazione delle OO.SS.
Con riferimento alle ipotesi di mobilità interaziendale di cui alla presente intesa, le OO.SS. chiedono che i passaggi tra le aziende del Gruppo avvengano senza soluzione di continuità.


Dichiarazione aziendale
Con riferimento alla Raccomandazione delle OO.SS., da parte aziendale si dichiara che i passaggi tra aziende del Gruppo avverranno, in via prioritaria, con lo strumento della cessione del contratto di lavoro.

Art. 7

Premesso che le parti si danno reciprocamente atto della volontà di realizzare comportamenti coerenti e rispettosi delle vigenti normative e di quelle ulteriori che dovessero essere definite a livello nazionale in materia di agibilità sindacali, in considerazione della particolare situazione conseguente al progetto "S3", hanno definito in via transitoria un apposito verbale

Art. 8

Le parti si danno reciprocamente atto che le clausole del presente accordo e quelle di cui alle intese sottoscritte il 18 giugno 2002 sono da intendersi, ad ogni effetto, tra di loro collegate ed inscindibili. Pertanto, per tutto quanto non disciplinato nel presente accordo si applicheranno le previsioni contenute nelle citate intese.

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