Il Segretario Generale della Fisac Agostino Megale pur apprezzando la volontà aziendale di fare chiarezza sullo stato dei conti e di dare risposte alla grave difficoltà che la banca sta vivendo esprime preoccupazione per i contenuti del nuovo piano industriale di Unicredit Group con particolare riferimento agli esuberi annunciati.
Ritiene necessario che il piano preveda rilancio e sviluppo per l’Italia e denuncia perplessità su annunci di taglio dei costi che si traducono in
dichiarazione di esuberi di personale.
La riorganizzazione non può ricadere sulle lavoratrici ed i lavoratori che già hanno generosamente contribuito alla riduzione dei costi del piano precedente vecchio solo di un anno.
La Fisac dichiara fin da ora la propria indisponibilità ai piani di uscita che non prevedano anche nuove assunzioni di giovani necessarie per la rete e per la costruzione del futuro dell’Azienda.
Infine ritiene impercorribile la riproposizione di progetti di esternalizzazione di lavorazioni e lavoratori e valuta che debbano essere ridotti se non azzerati i costi legati ai bonus per i manager, alle consulenze, ai sistemi incentivanti e che tutto il piano debba essere informato ad un complessivo senso di equità e sostenibilità.
Ulteriori e più puntuali valutazioni saranno possibili dopo gli incontri di presentazione del piano alle Organizzazioni sindacali che si terranno nei giorni 23/24 novembre della prossima settimana.
Roma, 15 novembre 2011