[Vol. 9/2009] Partita la seconda fase della riorganizzazione in UniCredit Corporate Banking SpA

A NORMA DELL’ART.15 DEL CCNL, L’AZIENDA HA AVVIATO LA PREVISTA PROCEDURA CONTRATTUALE D’INFORMATIVA E CONSULTAZIONE.

Il giorno 17 settembre, a Milano, la Direzione di UCCB ha convocato le Segreterie degli Organi di Coordinamento delle OO.SS. unitarie FABI, FIBA/Cisl, FISAC/Cgil, UGL/Credito e UILCA – presenti anche la Capogruppo e la Delegazione Sindacale di Gruppo – per informarle di quanto deciso dal C.d’A. della banca, svoltosi nel pomeriggio del giorno precedente, in merito alla “ristrutturazione aziendale”.

L’incontro ha rappresentato la naturale prosecuzione delle informative già ricevute dal sindacato il 24 febbraio ed il 6 luglio c.a. confermando – da parte dei nostri interlocutori – un’impostazione gestionale della ristrutturazione volta a limitare il più possibile eventuali ricadute negative sui Lavoratori e sulle Lavoratrici, in particolare per quanto riguarda gli esuberi rivenienti (al di là delle circa 200 uscite incentivate scaturenti dagli accordi del 2005, 2007 e 2008, l’Azienda intende trovare un’opportuna nuova collocazione interna a tutte le posizioni professionali legate alla precedente organizzazione aziendale che verranno meno), e la mobilità territoriale (ci è stata ribadita la volontà di non generalizzare, dal punto di vista logistico, gli accentramenti operativi degli addetti ai Poli creditizi e alle strutture di supporto dei Mercati e delle Aree territoriali, salvaguardando il più possibile le attuali sedi lavorative dei singoli).

Rispetto a quanto ci aspettavamo scaturisse dall’incontro, vi sono, però, ancora troppi elementi che i Responsabili aziendali non ci hanno esplicitato, in quanto o non ancora formalmente deliberati o in attesa di essere definiti (in parte o del tutto) dalle strutture interessate (in particolare, Marketing/Organizzazione).

E’ comunque evidente, per parte nostra, che la rilevanza della ristrutturazione in corso – che impatterà su un consistente numero di Colleghi e Colleghe che si troveranno a dover cambiare il proprio ruolo lavorativo e ad essere riconvertiti professionalmente – necessita della massima chiarezza su quelle che potranno essere le effettive opportunità e possibilità di ricollocazione: su questo punto nodale il confronto fra le Parti non è ancora iniziato!

E’ indubbio, infatti, che la riduzione del numero dei Responsabili di Filiale (sia per il declassamento di un centinaio di strutture, nonché per la chiusura di altre 50), la diminuzione di circa 300 Gestori conseguente alla riportafogliazione (che comporterà un aumento medio di almeno 25/30 ndg. per singolo portafoglio) e l’utilizzo in gran parte del vivaio degli Assistenti (Corporate, di Filiale ed Operativi) per costituire le nuove strutture degli EFO e degli AQM (con un totale di quasi 500 addetti), costituiscono il nodo delle problematiche di questo complesso e rilevante ridisegno organizzativo che, a nostro parere, desta alcune preoccupazioni sulla sua concreta capacità di realizzare più: “Prossimità al cliente ed alla sua centralità”.

Poiché la Procedura Contrattuale di cui all’art.15 del CCNL 8.12.2007 ha una durata massima di 45 giorni e l’Azienda è intenzionata a dare attuazione operativa al nuovo modello di servizio con decorrenza 1° novembre 2009, abbiamo sottolineato ai nostri interlocutori (il Capo del Personale ed il Responsabile del’U.O. “Relazioni Sindacali e Legale Lavoro”) che dobbiamo essere messi al più presto nella condizione di poter svolgere pienamente il confronto in oggetto, nel rispetto delle norme di legge e contrattuali, al fine di essere messi in grado di poter tutelare al meglio le condizioni lavorative di tutto il Personale.

I Responsabili aziendali si sono dichiarati: “sicuramente impegnati al riguardo”, provvedendo a fornirci con tempestività ogni aggiornamento su quanto nei prossimi giorni/settimane sarà definito e deliberato dagli organismi decisionali e dalle strutture deputate: ad oggi, le tempistiche dello “stato di avanzamento dei lavori” e dello scadenziario operativo possono essere riepilogate come da schema che riportiamo nella pagina seguente.

Il prossimo incontro fra le Parti è stato fissato per mercoledì 30 c.m.: ci aspettiamo che, in quella sede, si facciano concreti passi in avanti nella chiarificazione del quadro complessivo della ristrutturazione aziendale, in modo da poter entrare nel vivo della fase più negoziale della procedura.

Nel ribadire la volontà di svolgere responsabilmente il ruolo che – come OO.SS. ci compete – invitiamo i Colleghi e le Colleghe a segnalarci ogni eventuale iniziativa organizzativa ed operativa difforme con quanto comunicatoci e da noi riportato in categoria.
Riportiamo sinteticamente, i principali dati emersi nel corso dell’incontro di Milano del 17/09/2009:

-> Conferma degli attuali target di clientela corporate per i segmenti Large, Mid, Smal, sulla base dei noti fatturati.

-> Revisione complessiva dei portafogli clienti, che porterà al recupero di un totale di circa 300 Gestori, con redistribuzione della clientela dei loro portafogli fra i rimanenti Gestori.

-> Rivisitazione della rete periferica della banca, con diversa classificazione e riduzione della stessa, passando dalle attuali 267 Filiali (251 ordinarie, 13 Large e 3 Settore Pubblico) e 42 Dipendenze (di cui 1 Large) ad una situazione di circa 120 Filiali complessive e circa altre 145 strutture (quindi, con presumibili ridimensionamenti nel corso del 2010).

-> La cosiddetta attività di “ristrutturazione del credito” acquisirà un certo rilievo nell’ambito della banca, impegnando fino a 60 risorse. Oltre all’Area Centrale Restructuring presso il CRO, a livello di singolo Mercato sarà presente un Presidio “Progetto Italia” ed un Presidio “Crash Program”.

-> Dall’informativa contrattuale del giorno 17 c.m. sui Poli Creditizi, fra cui ne era previsto uno specifico in Sicilia, siamo giunti alla ufficializzazione del 21 c.m. che gli stessi sono 5, già con i Responsabili. Non è chiaro se il Polo siciliano verrà o meno confermato.

-> Il Mercato Multinational sarà articolato su due strutture: Milano (4 GAM) e Roma (2 GAM). Oltre ai relativi LAM utilizzerà anche uno specifico EFO, basato a Roma e composto da 17 risorse.

-> E’ stata ormai definita la strutturazione degli EFO e degli AQM: in numero di 1 ciascuno per Area Territoriale, saranno retti da un Responsabile ed il loro dimensionamento potrà variare fra i 7/16 addetti (per gli Executive Front Office); e gli 8/17 addetti (per gli Asset Quality Management).

-> I 57 CEM non faranno più riferimento alle Aree territoriali ma rileveranno direttamente alla Direzione GTB (Global Transaction Banking, nuova denominazione della Dir. Estero e Servizi, a regime da 1.11.09), coordinati per il tramite dei Presidi Foreign Trade Services (1 per Mercato) che dipendono direttamente dal Responsabile Linea CEM presso la nuova Direzione GTB.

-> La Direzione Finanza e Derivati verrà riarticolata in due Direzioni: D.Financing & Advisory e D.Corporate Treasury Sales, entrambe pienamente operative dai primi di novembre e basate a Milano.

-> Entro i prossimi giorni saranno formalizzati presso tutti i 5 Mercati, i Responsabili HR Business Partners (tre nomine), che, unitamente a quelli già esistenti, potranno così supportare i Responsabili di Mercato e di Direzione nelle delicate incombenze gestionali del personale legate alla riorganizzazione.

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