RIPARTE LA MOBILITAZIONE IN BANCA DI ROMA

Dopo gli accordi di integrazione del 3 agosto 2007 e la definizione dei piani di esodo tramite le incentivazioni e l’utilizzo del Fondo Esuberi, sono partite le procedure previste per unificare le varie aziende dei due Gruppi, a cominciare dalla fusione di Capitalia Holding in Unicredit Holding del 1 ottobre 2007.
In attesa di una completa definizione del progetto tramite la presentazione del Piano Industriale, in questi giorni centinaia di colleghi sono distaccati all’interno delle singole Aziende e le Parti continuano il confronto nel merito delle procedure avviate, in un clima di confusione e di crescente preoccupazione.
Il giorno 16 gennaio p.v. si terrà a Roma il primo incontro tra la delegazione aziendale della Divisione Retail e le Segreterie di Coordinamento di Banca di Roma, Banco di Sicilia, Bipop/Carire e Unicredit Banca. In attesa di conoscere meglio le fasi del processo di integrazione tra le Banche Retail, che coinvolgono la maggioranza dei dipendenti, vogliamo fare un bilancio sulla situazione in corso e sulle problematiche da risolvere.

=> ORGANICI E SICUREZZA

Le uscite programmate in Banca di Roma sono le seguenti:

-> 30 settembre ‘07: 367 pensionamenti incentivati
-> 31 dicembre ‘07: 104 pensionamenti incentivati
-> 31 dicembre ‘07 e 28 febbraio ‘08: 392 adesioni al Fondo di Sostegno
-> 30 marzo ‘08: 98 pensionamenti incentivati

Totale: 961

In pochi mesi, con il piano di adesioni incentivate, si registrano 961 uscite di lavoratori nella sola Banca di Roma, in particolare nella rete operativa. Se a queste si sommano le uscite fisiologiche, i colleghi già individuati quali formatori per la migrazione delle procedure e le centinaia di distacchi da tutte le Aziende del perimetro di Capitalia, la conseguenza è una pesante insufficienza degli organici con il conseguente aggravio dei ritmi e delle condizioni di lavoro dei dipendenti su tutto il territorio nazionale oltre ad un forte disservizio alla clientela.
Certo non possono essere sufficienti le 30 assunzioni dichiarate dall’Azienda a partire da giugno 2007, data in cui lo stesso Istituto, alla presenza del Capo del Personale, era pronto a sottoscrivere un accordo sindacale, poi bloccato per il progetto di integrazione con Unicredito, che prevedeva l’incremento degli organici di 160 unità, con la possibilità di selezione anche per i figli dei dipendenti.
La situazione è ormai insostenibile e le OO.SS. richiedono un piano immediato di integrazione degli organici della rete, che permetta la normale attività operativa delle filiali, tramite la realizzazione di un rilevante programma di assunzioni necessarie a migliorare le condizioni lavorative di chi opera nelle strutture operative.
A tale proposito il Sindacato ha chiesto di dare precedenza alle assunzioni dei figli di colleghi deceduti in servizio e ha ribadito la necessità di dar corso all’immediata cessazione del Progetto Cambia Tutto (ex Delta 2), che risulta peraltro incongruente con le scelte organizzative nel retail del Gruppo Unicredito.
Vanno poi soddisfatte velocemente le richieste dei colleghi della Direzione Centrale che hanno manifestato la disponibilità al trasferimento nelle dipendenze, tenendo conto delle esigenze personali e familiari.
Le nostre strutture sindacali vigileranno sulla mancata segnalazione del lavoro straordinario, sull’utilizzo in mansioni improprie dei colleghi con contratto di apprendistato e sul rispetto di quanto previsto negli accordi in merito alla concessione del Part Time.
In materia di Sicurezza le OO.SS., in presenza di un incremento degli eventi criminosi, intendono avviare un momento di verifica, previsto nella specifica Commissione, sugli effetti registrati nelle filiali con vigilanza armata e video-sorveglianza. L’intenzione è quella di non permettere che vengano abbassati i livelli di guardia sulla tutela fisica dei dipendenti in un momento di particolare confusione in tutto l’Istituto.

=> USCITE VOLONTARIE

E’ previsto un confronto sulle conseguenze legate alla Riforma Legislativa sulle Pensioni per sfruttare tutte le opportunità scaturenti dalle nuove norme, in molti casi più favorevoli per i lavoratori, e trovare adeguate soluzioni per chi invece viene penalizzato.
Analoga intesa va raggiunta per definire le uscite con il Fondo Esuberi eccedenti il numero stabilito nell’Accordo del 3 agosto. Il Sindacato richiederà il rispetto della volontà di uscita dei colleghi, ma ribadirà l’assoluta necessità di un piano serio di assunzioni per garantire la Rete operativa.

=> INSOSTENIBILI PRESSIONI COMMERCIALI

Come era facile prevedere, con l’anno nuovo sono ricominciate le pressioni continue sui lavoratori per il raggiungimento dei budget, con pesanti disagi legati alla carenza degli organici e ulteriormente aggravati dalla necessità di applicare la normativa MIFID (nuova profilatura rischio del cliente) e dall’approssimativa informativa ricevuta circa i nuovi prodotti UNICREDIT da collocare sul mercato.
Sin da subito richiamiamo i responsabili, in particolare i Direttori di zona, al rispetto dei principi di etica sociale sottoscritti a livello nazionale ed aziendale (accordi in Banca di Roma del 7 dicembre 2006 e del 6 giugno 2007).
I segretari RSA avvieranno un monitoraggio sui comportamenti denunciando eventuali distonie o insopportabili pressioni.

=> POLIZZA SANITARIA- CASPIE

Su intranet aziendale in questi primi giorni di gennaio i lavoratori hanno preso visione del nuovo disciplinare CASPIE peggiorativo rispetto a quello del 2007.
E’ stata una decisione unilaterale dell’Azienda, non concordata e soprattutto in aperto contrasto con l’Accordo d’Integrazione UniCredit/Capitalia del 3 agosto 07 che recita:
Art. 12 Coperture assistenziali – Per gli anni 2007 e 2008 viene confermata l’applicazione delle forme assistenza sanitaria integrativa in essere presso le aziende, con le attuali modalità, misure e criteri di contribuzione.
Pertanto le OO.SS. hanno contestato questa decisione e richiesto un confronto di merito, come sempre accaduto in passato, con la delegazione aziendale di UniCredit Group per trovare soluzioni non penalizzanti.

=> MUTUI E CONDIZIONI BANCARIE

In attesa del completamento dei processi di unificazione tra le varie Aziende del Gruppo e in presenza di un coinvolgimento di tutti per il successo dell’integrazione, non è più tollerabile la situazione in cui a dipendenti della stessa azienda vengano applicati trattamenti differenziati su condizioni bancarie.
In particolare si richiede che anche ai dipendenti Banca di Roma venga riconosciuto il diritto di stipulare mutui al tasso previsto per i lavoratori UniCredit (1,25% e 2%): è un problema sentito di carattere sociale che inciderà pesantemente per tanti anni sulle condizioni economiche di quei colleghi che in questo periodo sono impegnati nell’acquisto di un appartamento.
Analogamente ci impegneremo, assieme alle OO.SS. di UniCredit, per la richiesta di un miglioramento del tasso sulle rinegoziazioni dei mutui già in essere e di una maggiore omogeneità di trattamento tra aree professionali e Quadri Direttivi.

=> DIREZIONE CENTRALE

Siamo in presenza di una riorganizzazione e di una situazione di completa instabilità circa il futuro assetto organizzativo della struttura e degli addetti. Diversi di loro ci segnalano di essere stati contattati per destinazioni e mansioni varie anche in Rete. Nel ribadire l’opportunità di inviare subito in Rete chi è disponibile, chiediamo un incontro specifico per conoscere il progetto organizzativo della Banca della Casa, al momento piuttosto fumoso, verso cui molti lavoratori sono stati indirizzati.

=> CENTRI CORPORATE – UBI

Nell’incontro tenutosi il giorno 10 gennaio u.s. con il Responsabile del progetto di unificazione delle strutture e degli organici sig. Andrea Ceglie, siamo venuti a conoscenza del fatto che dalla fine di gennaio partiranno centinaia di distacchi per permettere l’operatività nel Corporate tra le varie Banche. Abbiamo chiesto, a partire dai prossimi giorni, ulteriori incontri per chiarire e definire meglio il progetto e le tutele dei lavoratori coinvolti.

Le OO.SS. sono pronte ad un confronto forte con la controparte per la soluzione di queste problematiche di cui terranno puntualmente informati tutti i lavoratori. Qualora nei prossimi giorni non ricevessero in sede aziendale risposte ed impegni concreti sui temi suddetti, avvieranno su tutto il territorio le iniziative di mobilitazione che riterranno più opportune a tutela dei lavoratori della Banca di Roma.

Roma 14 gennaio 2008

LE SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DELLA BANCA DI ROMA
DIRCREDITO FABI FALCRI FIBA FISAC SILCEA SINFUB UGL UILCA

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